AAA
L'aeroplano
atterrò dolcemente sulla pista, rallentando moderatamente per poi
fermarsi del tutto. Il veicolo privato della Principessa Peach si
aprì, lasciando scendere l'appunto proprietaria Principessa dei
Funghi, seguita a ruota dal suo Wigglytuff, Mario e Blaziken, Luigi e
Grovyle, Daisy con la sua Shaimin accoccolata sulla spalla, e infine
Mastro Toad, e il suo fidato Herdier, dal passo felpato e l'andatura
rigida come sempre.
-Ah,
che splendida giornata di sole!-
Commentò
la principessa in rosa dopo la prima boccata d'aria. L'odore
salmastro fece pizzicare le narici di Daisy.
-Non
vedo l'ora di andare a farmi un bel bagno! Con questo caldo, non ci
sarebbe niente di meglio, vero Shaimin?-
Il
piccolo riccio verde annuì con distrazione, troppo preso
dall'osservare l'aeroporto sul mare per degnare la sua padrona di
attenzione. I colori tenui della costruzione circondata dal mare
cristallino dell'Isola Delfinia, che a sua volta era punteggiato
dagli sgargianti colori delle barche attraccate al pontile vicino
alla pista d'atterraggio.
-L'ultima
volta che sono stata qui... non è stata propriamente una vacanza...-
Commentò
pensierosa Peach ricordando come il Re dei Koopa avesse mandato il
figlio minore, l'ingenuo Bowser Junior, a rapirla convincendolo che
lei fosse la sua vera madre.
-Già!-
S'intromise
grave Mario. Quando era stato per la prima volta sulla famigerata
isola era stato scambiato per un criminale – che si era svelato
infine Bowser Junior stesso – ed era stato costretto a ripulire la
città dai graffiti lasciati dal principino egoista. Blaziken sbuffò
una nuvoletta di fumo dal becco. Quell'isola era, come tutte le
isole, circondata dal mare, e quindi acqua. E i Pokémon tipo Fuoco
non vanno particolarmente d'accordo con l'H2o allo stato liquido.
-Blaziken
sembra agitato-
Gli
fece notare Peach. Mario lo richiamò nella Pokéball, e il Pokémon
Vampe non pare dispiacersi. Grovyle, al contrario, alzò il muso e
aprì ben bene le foglie, lasciando che i raggi dorati del sole lo
scaldassero, senza badare minimamente al vastissimo mare che li
circondava.
-Adesso...
dove andiamo?-
Chiese
Daisy, che non aveva mai messo piede su Delfinia.
-Prenderemo
una barca per arrivare all'Hotel Tramonto, dove lasceremo i bagagli,
e poi faremo un giro nella piazza! Delfinia è formata da più di
un'isola, è praticamente un arcipelago tutto da esplorare!-
Raggiante,
Peach fece strada, affiancata da Mastro Toad e da Herdier, attenti
che non accadesse nulla alla giovane regale.
-Daisy,
dov'è Krook?-
Chiese
Luigi, con voce un po' forzata. L'idraulico in verde tendeva ad
emozionarsi quando doveva parlare alla giovane principessa “da
battaglia”, come lei stessa si autoproclamava.
-Ah,
Krook! È rimasto a Sarasland... sai, lui odia l'acqua, e preferisce
le sabbie del deserto che quelle delle spiagge. Spero che non combini
troppi guai quel pasticcione mentre sono via...-
L'Hotel
si rispecchiava imponente nell'acqua azzurra, sfoggiando le sue
massicce colonne e il colore tendente all'arancio che ricordava il
sole morente. Giochi d'acqua e fontane zampillanti circondavano la
struttura, regalando una magnifica accoglienza al gruppo.
-Speriamo
che questa volta Bowser non arrivi a rovinare tutto!-
Sospirò
Peach disfacendo le valige. Wigglytuff l'aiutava piegando
ordinatamente i vestiti nei cassetti dell'armadio della stanza.
-Be',
Wigglytuff, intanto pensiamo a divertirci! E poi... se sorgessero
problemi di qualsiasi tipo, ricordiamoci che Mario e Luigi, e
addirittura Daisy sono con noi. Neanche Bowser avrebbe facilmente la
meglio sulla furia di Daisy...-
Wigglytuff
ascoltava annuendo di tanto in tanto, canticchiando tra sé e sé un
motivetto allegro.
-Adesso
dobbiamo andare, è quasi ora di pranzo! Voglio tornare in quel
favoloso ristorante di qualche anno fa, quello dove servivano quei
deliziosi involtini di alghe e frutti di mare! Te li ricordi?-
-Wiggly!-
Squittì
il Pokémon in risposta.
-Perfetto,
affrettiamoci!-
La
piazza brulicava di turisti sorridenti e abbronzati. Bancarelle di
prodotti artigianali ingombravano le vie, e il profumo intenso dei
frutti esotici entrò presto nel naso di Mario.
“Mmh...
che buon profumino!”
Shaimin
aveva dato voce ai suoi pensieri. Mentre si facevano largo tra la
gente intenta ad osservare le bancarelle, Mastro Toad continuava ad
illustrare i cibi più raffinati dell'isola senza accorgersi di non
essere ascoltato. Herdier apriva la fila facendo attenzione a
qualsiasi cosa potesse sembrare sospetta.
-...quindi
concludo che le banane split dell'isola sono semplicemente deliziose,
grazie ai frutti coltivati con metodi naturali e il gelato superbo
che possiamo trovare solo a Delfinia, ottenuto con una lavorazione
accurata e...-
Mario
si guardava attorno, cercando con gli occhi una bancarella di
vestiti. Aveva portato la sua salopette estiva, con la maglia a
maniche corte, ma vedere tutti quei turisti con allegre camicette
hawaiane gli stava facendo invidia. Ma ovunque si girasse, vedeva
solo frutta fresca o souvenir in legno.
-...siamo
quasi arrivati al ristorante che vi stavo illustrando pochi minuti
fa!-
Concluse
Mastro Toad mettendo la parla fine al noioso monologo. Herdier abbaiò
entusiasta.
-Allora,
dove si trova?-
Chiese
Luigi con un certo languorino. Grovyle, che era rientrato nella
Pokéball, uscì fuori esprimendo la sua fame acuta.
-Si
trova giusto dietro l'angolo!-
Stavano
finalmente per uscire dalla strada colma di bancarelle, quando
Herdier lanciò un forte ululato. Mastro Toad si allarmò sobbalzando
sul posto, e cercò con lo sguardo il Pokémon, fermo davanti ad un
muro.
-Cos'hai
visto, Herdier?-
Chiese
impaurito, seguito dagli altri.
-Spicciati,
cane, io ho fame!-
Si
lamentò Daisy, e a sottolineare la sua frase il suo stomaco
produsse un suono contorto.
Herdier
aveva il muso peloso puntato contro un foglio affisso al muro. Era un
disegno a pastello ritraente un ritratto di un tipo, e sotto, la
scritta WANTED occupava gran parte del foglio.
-Ma
cosa...-
Mario
si avvicinò per vedere meglio, e si pietrificò nel vedere quel
volto così familiare.
-Non
è possibile... non di nuovo!-
In
quel momento sentirono dietro di loro un forte:
-Fermi!-
E
il gruppo voltandosi si ritrovò faccia a faccia con la polizia
Palmense – curiosi umani piuttosto robusti dai lineamenti marcati
che sfoggiavano delle pettinature buffe e originali, spesso a forma
di palma – e con il commissario, che li guardò uno ad uno con
occhi di ghiaccio.
-Tu!-
Indicò
l'idraulico.
-Sei
in arresto!-
Annunciò
con un vocione cattivo. Luigi sobbalzò.
-Cosa?
IO? Perché mai sarei in arresto?-
Grovyle
aprì la bocca come per spaventare gli agenti, ma si ritrasse appena
vide i grossi Exeguttor corazzati al seguito della squadra.
-Non
prenderci in giro!-
Il
commissario avanzò con fare minaccioso, quando notò anche Daisy.
-ASSIEME!
Ne ero certo, sapevo che vi avrei trovato insieme!-
Indicò
i due, per poi pronunciare un solenne “catturateli!”
Luigi
alzò subito le mani al cielo, mentre Daisy tentò di chiamare uno
dei suoi Pokémon, ma fu immobilizzata prima che ci riuscisse.
-In
caserma! E voi... principessa Peach, signor Mario! E... quel
vecchietto baffuto... – Mastro Toad si lasciò sfuggire un sospiro
indignato – dovreste seguirci! Questi due sono impostori, e adesso
avranno la pena che meritano!-
-Ma
cosa state dicendo? Lui è mio fratello!-
-Suo
fratello è un farabutto della peggior specie, allora! Lo scoprirà
presto!-
In
caserma Luigi e Daisy furono presi in disparte per essere
interrogati, mentre un poliziotto spiegava la situazione ai restanti:
-Una
coppia di vili mascherati ha già colpito tre banche nell'ultima
settimana! E se non bastasse, ha recentemente fatto irruzione in un
centro Pokémon rubando tutte le Pokéball lasciate in custodia dagli
allenatori! Secondo le testimonianze, il loro aspetto è questo-
Il
Palmense mostrò due fogli identici a quello che aveva trovato
affisso al muro, ritraenti un tipo uguale identico a Luigi, con una
maschera nera sugli occhi e una giovane somigliante a Daisy, con la
stessa maschera.
-Ma...
non ha senso!-
Cercò
di protestare il Maestro:
-Il
signor Luigi è una persona rispettabilissima e per di più fratello
del nostro grande eroe Mario! E la Principessa Daisy non farebbe mai
nulla del genere, accusarla di una simile colpa potrebbe essere
ritenuto un crimine tremendo a Sarasland!-
-Ma
qui non siamo a Sarasland, e la nostra legge impone di catturare i
malfattori. Se non è così anche negli altri regni, non è affar
nostro. Noi seguiamo la nostra legge-
-Ma
avete sbagliato persona!-
Tentò
Mario, rosso in faccia. Blaziken, seduto al suo fianco, gonfiò le
piume irritato.
-Possiamo
sbagliare una volta – rispose arrossendo il poliziotto,
ricordandosi dello spiacevole equivoco di qualche anno prima – ma
non due! Siamo sicuri che siano stati quei due a commettere quei
furti! Abbiamo anche le registrazioni delle telecamere!-
In
quel momento apparvero un Luigi distrutto e una Daisy bollente di
rabbia, scortati dall'Exeguttor dell'ispettore.
-Domani
si terrà il processo!-
Annunciò
senza mezzi termini.
-Ma
non potete! Sono innocente!-
Protestò
Daisy, ma il poliziotto non si scompose:
-Lo
deciderà domani il giudice!-
Detto
questo, Mario, Peach e Mastro Toad vennero scacciati e Luigi e Daisy
furono invece trattenuti.
-Non
so cosa quei testimoni abbiano creduto di vedere, ma Luigi è
innocente, così come lo è la principessa Daisy! E io troverò la
prova che li scagionerà!-
Senza
aggiungere altro, l'eroe in rosso fece cenno a Blaziken di seguirlo e
corse via per raccogliere informazioni. Peach e Mastro Toad si
guardarono chiedendo come avrebbe fatto Mario a trovare qualcosa
senza neanche sapere da dove iniziare a cercare.
-...non
preoccuparti, Luigi!-
Lo
rassicurò Peach dall'altra parte delle sbarre. Wigglytuff sospirò
il suo sconforto, abbattuto dalla situazione che stavano
attraversando.
-Come
posso non preoccuparmi?-
Chiese
lui lasciandosi cadere sconfitto sulla sedia di legno nella prigione.
-Pensano
che sia un ladro, che abbia derubato tre banche in pochi giorni e che
i miei Pokémon siano miei complici!-
-Ma
dalle registrazioni cosa emerge?-
-Sembra
che quel tipo che mi somiglia abbia i miei stessi Pokémon!-
La
Principessa rimase in silenzio, pensierosa, poi fece notare
all'altro:
-Non
ti sembra strano che questo tipo ti assomigli così tanto e che usi i
tuoi stessi Pokémon? Forse è qualcuno che vuole incastrarti!-
-Ma...
perché dovrebbe? E cosa ci ricaverebbe?-
-Non
so... ma Mario è in cerca di indizi per tirarti fuori di qui, e io
farò il possibile per far rivalutare la situazione. Non
preoccuparti, Luigi, riusciremo a dimostrare l'innocenza tua e di
Daisy!-
Peach
fu costretta a lasciarlo, scortata dall'agente che le aveva
annunciato la fine della visita, e Luigi non poté che sospirare
tristemente.
Da
quel che aveva capito, i ladri avevano attaccato tre banche a
Delfinia negli ultimi tempi, e quindi non dovevano essere lontani.
Dato che c'era solo un aeroporto, se avessero tentato di lasciare
l'Isola via cielo sarebbero stati subito scoperti, così se ci
avessero provato via mare, dato che i porti erano sorvegliati dalla
polizia. Fatta eccezione del mare appena attorno all'isola,
cristallino e dalla temperatura mite, a largo delle isole si trovava
un vero e proprio oceano periglioso, abitato da selvaggi e potenti
Pokémon Acqua, e quei due ladri avrebbero dovuto avere dei Pokémon
abbastanza forti per attraversarlo via Surf, ma più i Pokémon
fossero stati grandi, più sarebbe stato facile riconoscerli... anche
via cielo, attraverso Pokémon Volanti, non appariva una delle
migliori soluzioni. Certamente, dopo il primo assalto, ogni via di
fuga doveva essere stata sorvegliata strettamente... eppure, secondo
la polizia, i criminali erano stati acciuffati... quindi la polizia
avrebbe potuto allentare le misure di sicurezza appena dopo la
cattura di Luigi e Daisy! E se quei mascalzoni si fossero travestiti
da Luigi e Daisy proprio per questo? Sfruttando l'arrivo imminente di
Peach e compagnia, avessero deciso di attuare i loro piani e... ma
come avevano fatto a scoprire che il fratello di Mario e l'amica di
Peach si sarebbero uniti al viaggio? Mentre rifletteva, l'idraulico
in rosso giunse di fronte alla seconda banca derubata. Vari Palmensi
e Conchiglini – un popolo che indossava accessori e vesti ricavate
dalle conchiglie per tradizione – abitanti naturali dell'Isola,
entravano e uscivano dall'edificio situato nel quartiere non
turistico di Delfinia. Mario entrò a sua volta, seguito da Blaziken
che intimidiva con lo sguardo gran parte della folla.
-Il
Grande Mario!-
Notò
un grosso Palmense sfoggiante un bel paio di baffoni neri. Era il
direttore della banca che aveva incontrato Mario dopo gli avvenimenti
di qualche anno prima, e per scusarsi dell'inconveniente aveva donato
all'eroe una somma raccolta dai cittadini che avevano voluto lasciare
un'offerta all'idraulico.
-Che
onore averti qui! Cosa ti porta da queste parti?-
Mario
si schiarì la voce, illustrando l'accaduto.
-...
e quindi mio fratello è stato arrestato. La descrizione corrisponde
precisamente a lui, ma io so per certo che non può essere stato
Luigi! Fino a due giorni fa eravamo entrambi nel Regno dei Funghi a
preparare le valige!-
-Che
inconveniente sgradevole!-
Commentò
il direttore.
-La
polizia non ti ha ascoltato?-
-No,
ha detto che le prove raccolte sono schiaccianti, ma io devo scoprire
la verità! Le telecamere di sicurezza hanno registrato i due
aggressori, giusto?-
Il
direttore si guardò un attimo in giro, poi avvicinò Mario verso una
porticina sul retro.
-Nessuno
tranne gli addetti potrebbero alla sala controllo, ma per te farò un
eccezione. Spero che riuscirai a risolvere questo mistero-
Mario
entrò, e il direttore chiuse la porta, per poi cercare la
registrazione di qualche giorno prima.
-Allora,
dovrebbe essere questa...-
Il
Palmense mostrò a Mario una registrazione in bianco e nero, senza
volume, che ritraeva... Luigi e Daisy, mascherati alla meno peggio,
intenti a derubare la banca.
-Ma
com'è possibile!?-
Esclamò
Mario, prima di notare un particolare:
-Luigi
non cammina in questo modo... questo tipo sembra molto sicuro di sé!-
Ma
prima che potesse notare altro, il computer produsse una piccola
esplosione e lo schermo si spense per un attimo, per poi riaccendersi
e mostrare una grossa R su sfondo nero rimbalzante per il wallpaper,
e una musichetta sbeffeggiante di sottofondo.
-Cosa...
?!-
Il
direttore e Mario si guardarono stupefatti, poi corsero fuori dalla
porta mentre Blaziken ruggiva il suo furore. Prima che il Pokémon
scatenasse il panico, Mario lo richiamò nella Pokéball e uscì a
corsa dalla banca.
-Cos'era
quel segno? Sono sicuro di averlo già visto... e so che non
significa nulla di buono!-
Il
direttore lo raggiunse aggiustandosi la cravatta.
-Credo
sia la R del Team Roket!-
-Eh?-
-Una
malvagia organizzazione delinquente! Rapiscono Pokémon e si
procurano soldi nei peggiori modi-
-Rubando,
appunto-
Confermò
Mario ricordandosi in quel momento dove aveva già sentito parlare
del Team – dal commissario di Fungopoli, appunto, quando aveva
illustrato le organizzazioni malvagie più grandi in azione – .
-Devo
avvertire la Principessa Peach e soprattutto la polizia!-
Mario
corse nuovamente via.
Tra
le bollenti sabbie di Sarasland, un Krookodile giaceva beatamente
coccolato dal calore del deserto. Mentre sonnecchiava, ebbe la fugace
visione della sua allenatrice intenta a scalciare e dimenarsi, con il
volto rosso di rabbia. Krook ebbe un fremito della coda, sobbalzò e
balzò fuori dalle sabbie. Stava succedendo qualcosa a Daisy, e lui
non poteva stare lì a oziare! Si tuffò nuovamente nella sabbia
utilizzando Fossa...
Commento
E
ritornai, dopo secoli e secoli di assenza misteriosa...
L'importante
è che di tanto in tanto mi faccia viva, no? Ma non temete! Ho una
bellissima notizia, l'ISPIRAZIONE STA TORNANDO, LO SENTO! E non vedo
l'ora di scrivere vagonate di capitoli! Allora... questo doveva
essere un solo capitolo, ma ho notato che si è allungato parecchio e
ho deciso di dividerlo (così potrò aggiungere più cose nel
prossimo, senza rischiare di tagliarlo troppo come avrei fatto
scrivendolo tutto assieme). E spero sinceramente di poterlo
concludere abbastanza velocemente!
A
parte questo, vorrei riassumere un attimo la situazione delle
Request: mi pare che al momento ce ne siano due, una riguardo
Dimensio (che avevo già previsto e scriverò tra un po') e una su
Kamek, che non vedo l'ora di illustrarvi. Poi ne ho in programma
molte altre, incentrate in alcuni casi sui Bowserotti, un paio di
volte sui fatti di Super Paper Mario e via dicendo... quindi, facendo
il punto della situazione... avete altre request da proporre al
momento? Il prossimo capitolo sarà, salvo imprevisti, il seguito di
questo, ma dopo questo non dovrebbero essercene più molti altri a
“puntate”, e ritornerò a basarmi sulla raccolta di one shot...
Penso
di aver parlato anche troppo. A presto!
|