Sembrņ che la caduta di Sirius durasse un'eternitą:il suo corpo si piegņ con                                                                         grazia e cadde indietro oltre il velo logoro appeso all'arco...

                 J.K.ROWLING "Harry Potter e l'Ordine della Fenice
       capitolo 35 "Oltre il velo" 

Sparito!
Questa č la prima parola che mi viene in mente: sparito!
Il velo lo avvolge e in quel momento vedo Harry che straziato dal dolore urla, urla disperatamente.
Urla per aver perso un pezzo della sua famiglia, urla per il dolore che prova, urla per
aver perso una persona che lo collegava ai suoi genitori... una parte di sč.
Mi sento protettivo verso di lui e lo stringo come per dirgli che 
Sirius sarą vendicato.
Quanto capisco il dolore di questo povero ragazzo che sta perdendo tutto e tutti:
ho perso un mio amico.
Pensavo che dopo la morte di James entrambi lo avremmo vendicato, ma si sa che in tempi
bui come questi queste cose non si realizzano.
In quel momento Harry si libera dalle mie braccia e corre verso quella donna, la donna che lo ha ucciso,
la donna con il suo stesso sangue!
Per un attimo mi sembra di vedere una strana luce nei suoi occhi, si č forse pentita?
Poi sorride,
di un sorriso che solitamente non si fa alla persona che ti piace, un sorriso agghiacciante
e  capisco che č solo pazzia che vedo nei suoi occhi.
Scappa e Harry la insegue con la bacchetta stretta nella mano.
Mi sento inutile per non aver protetto nč James nč Sirius.
Mi sento inutile perchč avrei potuto morire io al posto
loro.