LE
PAROLE CHE NON TI HO DETTO
Capitolo 17 – Cadere
Da quanto tempo la stava fissando?
Un minuto? Un’ora?
Poco importava, se avesse potuto non
avrebbe fatto altro per tutto il resto della giornata.
Vederla dormire, gli trasmetteva un
senso di pace e serenità che, raramente, aveva provato in
tutta la sua vita.
Si mise in una posizione più
comoda, puntellando il gomito sul cuscino e poggiando la testa sul
palmo della mano.
Adorava ogni suo più piccolo
particolare, le labbra socchiuse, dalle quali usciva il suo leggero
respiro, la mano aperta appoggiata sul
suo ventre piatto, il lenzuolo che la copriva fino alla vita.
L’aveva capito quel pomeriggio
stesso, dopo che lei gli era crollata al suo fianco, in quell’intimo
silenzio che era sceso tra loro. Si era innamorato. Per la prima
volta in tutta la sua vita aveva capito veramente cosa volesse dire
amare e essere amati.
Kari era così diversa da tutte
le ragazze con cui era uscito o con cui era stato. Lei era
semplicemente…
Bellissima, perché nonostante
lei lo neghi, è la ragazza più bella che lui abbia mai
conosciuto.
Dolce, ogni suo gesto è pieno di
un infinita dolcezza, dal modo in cui si porta i capelli dietro
l’orecchio a quando sbuffa se arrabbiata.
Unica, perché non c’è
proprio nessuna, anche lontanamente, simile a lei.
Purtroppo però anche i bei
momenti sono destinati a concludersi, perciò Takeru decise che
era arrivato il momento di svegliarla; sua madre sarebbe rientrata
tra poco, non osava immaginare quanto sarebbe stato imbarazzante se
li avesse beccati in quella situazione.
Si avvicinò maggiormente a lei,
con l’indice cominciò a tracciare le linee del suo viso,
il contorno delle sue labbra, fino a quando non iniziò a
sentire un mormorio uscire dalla bocca di lei.
<< Ehi >> sussurrò
lui avvicinando il suo volto, sovrastandola anche con il suo corpo.
<< Ehi >> rispose lei
socchiudendo piano gli occhi, per non rimane accecata dal cambio di
illuminazione.
<< Te lo hanno mai detto che sei
una dormigliona? >> chiese T.k., andandole a posare un piccolo
bacio all’angolo della bocca.
<< Mah, una volta me lo disse il
mio fidanzato >>
<< Ah si? E chi è, lo
conosco? >>
<< Forse lo hai visto qualche
volta in giro all’università, frequenta anche lui >>
<< Beh allora quando lo vedi,
salutamelo ok? >> ma appena lui finì di parlare, sentì
le labbra di lei sulle sue, un bacio lento, passionale, in una sola
parola…stupendo.
<< E questo? Per cosa? >>
domandò lui.
<< Sto salutando il mio fidanzato
>> ridendo si voltò, appoggiando il ventre sul materasso
e la testa sulle braccia, incrociate sul petto di lui, mentre, con
una mano, Takeru le accarezzava i capelli.
<< Dovremmo alzarci…e
vestirci >>
<< Perché? >>
<< Come perché? Mia madre
>> guardò l’orologio sul comodino << tornerà
tra poco, sai l’imbarazzo se ci trova qui, in un letto e
completamente nudi? >>
Hikari parve pensarci un po’ su,
ma la sua risposta non tardò ad arrivare.
<< Hai perfettamente ragione, se
succedesse veramente, non credo che riuscirò mai più a
guardare in viso tua madre, pertanto è meglio sbrigarsi >>
e detto questo si alzò in fretta e furia.
<< Ehi…Ehi…con
calma, non è ancora arrivata >> disse lui cingendole la
vita.
<< Ti va se dopo andiamo a fare
un giro da qualche parte? >>
<< Non dovresti neanche
chiedermelo, lo sai che potrei seguirti fin in capo al mondo? >>.
Il ragazzo sorrise…Si. Si era
proprio innamorato perso, doveva solo trovare il momento, ma
soprattutto il coraggio per dirlo a lei. Non aveva mai pronunciato
quelle due parole a voce alta, e la paura di poter rovinare tutto lo
obbligava a rimandare sempre quel momento.
<< Senti Kari >>
<< Dimmi >>
<< Per quanto riguarda ciò
che ti ho detto prima…>>
<< Ehi Take, è tutto
apposto, troveremo una soluzione >>
<< Non farne parola con nessuno
ok? Già stai rischiando troppo tu, non voglio che succeda
qualcosa di brutto alle persone a cui voglio bene, quella è
gente che non scherza, meglio andarci cauti >>.
<< Te lo prometto, andrà
tutto bene vedrai >> e detto questo si rivestirono e andarono
in cucina per bere e mangiare qualcosa.
Dopo aver messo qualcosa sotto i denti,
giusto per non uscire mezzi affamati, si diressero fuori
dall’appartamento.
Uscirono dal portone principale e si
soffermarono sul marciapiede li davanti
<< Prendiamo la mia di macchina
>> cominciò Takeru << l’ho appena riportata
dal meccanico per quel rumore che faceva all’accensione, devo
testarla per vedere se lo fa ancora >>
<< Va bene >> rispose lei
Nello stesso momento
<< Pronto capo >>
<< Si dimmi >>
<< Gli ho appena visti, credo
stiano andando a fare un giro con l’auto >>
<< C’è anche la
ragazza? >>
<< Si >>
<< Non importa, forse così
quel Takaishi capisce con chi ha a che fare >>
<< Capo, aspetto sue istruzioni?
>>
<< No, te lo dico adesso cosa
devi fare >>
<< Ok, l’ascolto >>
<< Seguili, fai in modo di non
perderli di vista, ma senza farti notare, e poi, quando sarai sicuro
che non avranno alcun sospetto, solo allora, colpisci. Chiaro? >>
<< Si capo! >>
<< Ah, un’ultima cosa…fai
sembrare il tutto un fortuito incidente>> e senza aspettare la
risposta del suo scagnozzo riattaccò.
<< Ok ragazzi, i momenti felici
sono finiti >> e dicendo questo mise in moto la macchina e
iniziò a pedinare i due.
<< Allora miss, dove ti porto di
bello? >>
<< Mmh fammi pensare…sulla
luna? >>
Takeru guardò l’orologio
posizionato nel cruscotto << avresti dovuto dirmelo un po’
prima, è tardi. Va bene lo stesso un gelato? >>
E la ragazza annuì mentre una
risata sincera si espanse per tutto l’abitacolo.
<< Beh Kari, come stanno i tuoi?
>> disse T.k mentre si fermava perché era scattato il
semaforo rosso.
<< Loro stanno bene, con mio
fratello siamo allo stesso punto, è testardo non capisce, e
sto iniziando a stufarmi seriamente di tutta questa storia! Insomma
stiamo parlando della mia vita, loro possono
intromettersi fino a un certo punto. Sono scelte che devo fare da
sola, non possono dirmi ciò che devo o non devo fare, ormai
sono stanca di ripetermi, se lo capisce bene, se no tanti saluti. Non
posso non volergli bene, è mio fratello, ci sto male anche io
in questa situazione. >> concluse lei poggiando un braccio
sullo sportello.
Takeru la guardò. Capiva i
sacrifici che stava facendo per lui, si sentì anche in colpa.
Se lui avesse avuto una reputazione migliore, probabilmente tutti
questi problemi non si sarebbero creati. Voleva poter rimediare in
qualche modo.
<< Senti Hikari facciamo così
>> iniziò il ragazzo, ma venne interrotto dal suono del
clacson della macchina dietro di lui. Era preso dai suoi pensieri che
non si era accorto che era scattato il verde.
<< Con calma! >> imprecò
ingranando la prima e lanciando un’occhiataccia nello
specchietto retrovisore.
<< Allora Kari dicevo che se
vuoi, potrei venire….>>
<< Attento T.k! >>
Si dice che quando si è in punto
di morte, tutta la propria vita passa davanti agli occhi in un
secondo. Takeru rivisse solamente gli ultimi mesi: il loro
primo incontro, la loro prima litigata, il loro primo
discorso “civile”, il loro primo bacio, i loro
piccoli momenti che gli riempivano il cuore già colmo di tanta
felicità in quell’ultimo periodo.
Rivide lei litigare con i suoi
amici per lui.
Rivide loro in giro per le vie
del centro felici e spensierati.
Il loro primo Natale insieme.
La testa che gli doleva, sentiva che
gli occhi stavano cedendo, si voltò verso di lei e la vide
immobile, svenuta. Solo un nome prima del buio….Hikari.
Continua….
Note della autrice:
Premetto che non ho scuse per il
ritardo di questo aggiornamento.
Però c’è un motivo,
non ho abbandonato la storia, l’ho iniziata e la voglio
concludere.
Solo che in questi ultimi mesi mi sono
spostata verso altri fandom, e sono molto presa.
Per cui volevo precisare che la storia
avrà una sua fine, su questo sono sicura, il problema è
che non so quando questo accadrà.
Nella mia testa so già come
finirà. Per cui per quello che possa valere, state tranquille
che ci sono, sono viva XD.
Passando al capitolo: eccolo! Il danno
è fatto, se non si fosse capito, c’è stata la
tragedia, l’incidente.
Ora c’è da scoprire come
andrà avanti la storia, e soprattutto quali saranno le
conseguenze di quanto successo.
Come sempre ringrazio chi ha commentato
lo scorso capitolo, anche solo chi l’ha letto, nonostante la
storia sia ferma da un po’ XD.
Grazie in particolare a:
Soxy88:
che dire a te XD, mi hai sempre seguito e sostenuto, so anche che
attendevi questo capitolo da un sacco, spero davvero che ti sia
piaciuto e come sempre ti ringrazio per i tanti complimenti e per il
sostegno *___*. Baci XD.
DevilJina:
ciao XD, spero che questo capitolo ti sia piaciuto e spero che
continuerai a seguire questa storia nonostante il mega ritardo. Ciao
XD
giusyangel:
ehilà sono contenta che l’idea di unire i due titoli
ti sia piaciuta, spero che ci sarai ancora per commentare questo
capitolo ciao XD.
kari
89: ciaoo XD, spero che il capitolo
sia stato di tuo gradimento XD e spero anche che continuerai a
seguire questa fan fiction! Grazie per i complimenti, ciao XD.
kikka2008:
ciaoo la fic non è abbandonata sta tranquilla, solo che i
tempi di aggiornamento si sono allungati, comunque da ora in poi
cercherò di essere più veloce, scusa XP, spero che il
capitolo ti sia piaciuto XD.
DarkSelene89Noemi:
spero che il capitolo ti sia piaciuto, grazie del commento, ciao
XD.
HikariKanna:
eh sono d’accordo, viva la riappacificazione XD, però
adesso è successo un casino XD, spero che il capitolo ti sia
piaciuto XD. Ciao XD.
Scusate ancora per il mega ritardo,
spero di ricevere qualche commento XD.
Al prossimo aggiornamento, baci valy.
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