Sing it for the word

di FM107 3 RADIOCAOS
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Finalmente è pronta, la nuova versione riscritta de ‘le cose mai dette’ ora nominata con ‘ Sing it for the world’. Scusate la lunga assenza, ma quando sono andata a rileggerla per completarla ho trovato alcune parti che non mi piacevano, così ho deciso di riscriverla e questa volta con Pink Feather come mia beta.
Ovviamente Hetalia non è mio come le canzoni.
 
PROLOGO
GIORNO:Sconosciuto
ANNO: 20XX
LUOGO: Sala dei Meeting
 
Le nazioni si trovavano riunite attorno al tavolo della sala meeting tentando, senza risultati, di trovare una soluzione ai problemi mondiali più urgenti.
Erano ormai più di 4 ore che erano sedute, ma, tra i vari ritardatari (America) e i vari litigi scoppiati (Inghilterra vs Francia, Russia vs America …) non avevano ancora cominciato a discutere, e non avevano intenzione di farlo.
Germania, oramai disperato, chiamò una pausa e andò a prendersi un’aspirina mentre le varie nazioni si disperdevano. Nella confusione nessuno si accorse della misteriosa figura che, silenziosamente, lasciò la stanza.
Terminata la pausa le nazioni si riunirono con sempre meno voglia di lavorare, Germania stava per richiamare l‘inizio del meeting (di nuovo) quando si accorse che mancava qualcuno, e che quel qualcuno era America.
Improvvisamente il tedesco si sentì immensamente stanco e, dopo essersi seduto si mise la testa tra le mani rifiutandosi si dare un secondo sguardo al caos di fronte a lui e con tutta l’intenzione di rilassarsi  e aspettare l’ora della fine del meeting. O meglio questo era il suo piano, ma non fu mai portato a termine poiché le porte si aprirono di scatto facendo un fracasso tale che ogni nazione si girò a vedere cosa stesse succedendo portando il silenzio nella sala.
Sulla porta, accanto ad un congegno coperto da un telo, c’era proprio America! Con il suo solito sorriso chiese. “Chi ha voglia di provare la mia nuovissima invenzione creata per occasioni come questa?”
Tutti, ingenuamente, risposero di sì, non riflettendo che, accettare di diventare le cavie da laboratorio di un’invenzione di America, fosse DECISAMENTE UNA PESSIMA IDEA!!
Tuttavia il dado era tratto e tutti si ritrovarono seduti, nella sala mensa, davanti ad un palco gigantesco sul quale America, illuminato da un occhio di bue, con un microfono, mostrò a tutti la sua invenzione.
“Signori e signore voglio presentarvi quest’oggi progetto rivoluzionario che vi sorprenderà  Una Macchina Della Verità!”
Fino a qui, nulla di strano, si era già presentata un’altra occasione simile a questa.
“Attenzione” continuò però America “ tutte le risposte saranno date sotto forma di canzoni e per questo potranno essere scelti più di un concorrente, la scelta è casuale quindi potete essere scelti più di una volta o affatto.”
 

 
“CHE COOSA?!?!?!?!?!?!?!”
Panico, nessuno dei presenti aveva intenzione di continuare con questa buffonata! Tutti avevano degli scheletri nell’armadio  e nessuno voleva rivelarli soprattutto umiliandosi davanti a tutti con una canzone.
Purtroppo America aveva previsto il loro rifiuto infatti terminò il suo discorso. “Infine volevo avvisarvi che le porte sono chiuse, non c’e modo che voi possiate uscire da questo palazzo senza il mio permesso, infondo ho dato la giornata libera a tutti i lavoratori, restiamo solo noi.”
Con quest’ultima affermazione ognuno cominciò a pregare e/o maledire sia nella mente che ad alta voce.
Preparatevi dunque per il nuovo ed unico nel suo genere, prodotto da Alfred F. Jones e con la collaborazione di Tony:
-Karaoke della verità-




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