Hook

di CristianaDL
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Capitan Hook era solito frequentare quella taverna, la taverna in cui lavorava Joceline Prior. Non solo come cameriera. Una notte, dopo l'ennesima vittoria del Capitano, rimase più del solito nella taverna, era ormai vuota se non fosse stato per lui e Joceline. 

«Vi vedo sempre qui seduto a fissare il vuoto mentre la vostra ciurma festeggia gli assalti terminati per il meglio» si permise di dire la ragazza quella sera mentre serviva l'ennesimo boccale al Capitano. 

«Vi ho forse chiesto di rivolgermi la parola?» il suo sguardo era spento, i suoi occhi gelidi che ricordavano il ghiaccio semi chiusi, una delle folte sopracciglia nere guizzò verso l'alto mentre i due iceberg le si piantarono sul viso. 

Joceline si mise a sedere davanti il Capitano. 

«Dicono talmente tante cose di voi, Capitano» disse quasi in un sussurro. 

«Nessuno conosce la mia storia, tesoro» Hook bevve un lungo sorso e si ripulì i baffi con la manica della giacca, posò il boccale sul tavolo con un tonfo. 

«Raccontatemi di voi, Hook» Joceline sistemò la propria gonna mettendosi comoda. Voleva sentire la sua storia. 

«Limitatevi a servirmi da bere: tra qualche libagione sarò in grado di rispondervi.» 




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