Fuori è gelido. La condensa sulle finestre rende il tutto meno asettico e più familiare; senti il calore delle coperte sulle gambe scoperte dall'attrito. La pioggia batte leggera sulla grondaia, sui vetri, in strada; il suo suono ti rimbomba nella mente.
«Hai freddo?»
«No...» menti a te stesso o a lei? L'intera stanza è in penombra, illuminata solo dal calore di una vecchia stufa. Le lenzuola scivolano tranquille sui vostri corpi coperti: senti la ragazza accanto a te; il calore che emana è quello che più fortemente ti scalda il cuore. Ti volti a guardare i suoi capelli sciolti in leggeri boccoli che le ricadono sulle spalle: ne sposta uno con le dita candide, distratta da un riflesso sul muro. Sorridi, la sua pelle così nivea ti fa pensare al freddo cui cercate di sfuggire...
«Ma cosa fai?» ti domanda perplessa, un po' divertita. Le hai preso una mano, fredda e morbida come la neve cui rassomiglia, e guardi le unghie mordicchiate con uno strano affetto sul volto. Porti le dita al viso, le fai scorrere sulle tue labbra annegando al contempo negli occhi chiari di lei: è la Primavera che sboccia in un suo sorriso. «Pensi a qualcosa in particolare o hai solo fame?» chiede con una lieve risata. Perché rispondere quando puoi restare ad ascoltare il suono dolce della sua voce? Allunghi il busto verso il suo viso, socchiudendo gli occhi nello sfiorarlo con le labbra prima di spingerle contro le sue. Sei delicato, vivi quel momento: il suo respiro si fonde col tuo mentre l'Inverno diventa la stagione più calda del tuo cuore.
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