Arriva
l’Orco
In una
sala del Reame Boscoso, re Thranduil sedeva ad un lungo tavolo
coi suoi consiglieri.
Davanti
a lui, si trovavano vari rotoli di pergamena, e le parole
scritte facevano a gara con le osservazioni degli altri Elfi per
attirare la sua attenzione.
Provvidenziale
come di consueto, Galion si trovava dietro la sua
schiena con un calice colmo di vino.
Thranduil
si girò lievemente verso il maggiordomo, e in quel
momento le porte della sala si aprirono, lasciando entrare una bambina
dai capelli ramati e le grandi orecchie a punta.
Tauriel
non perse tempo a valutare le occhiate accigliate dei
consiglieri, ma si avvicinò di corsa e si abbassò
per infilarsi sotto il tavolo.
A
quel punto, le occhiate accigliate si posarono su Thranduil, che da
parte sua si chinò con estrema calma per dare uno sguardo
sotto il tavolo.
Tauriel,
le manine aperte sul pavimento, lo fissò senza dir
nulla.
«Tauriel»
le domandò il sovrano,
«posso sapere cosa fai lì sotto?»
La
bambina si mordicchiò il labbro. «Mi
nascondo».
«Ti
nascondi?» Thranduil inarcò un
sopracciglio. «E perché mai?»
Tauriel
si sporse appena verso di lui. «Un Orco mi
insegue» confidò, in tono quasi solenne.
Il
re annuì lentamente e si raddrizzò. I
consiglieri sembravano agitati – «Ha detto un Orco?
Ci sono degli Orchi?» – e da Galion provenne un
colpo di tosse alquanto sospetto.
Prima
che Thranduil potesse spiegare la situazione, un’altra
persona fece il suo ingresso. Una persona bionda, e ben più
alta di Tauriel.
Nel
vedere che suo padre era in riunione, Legolas esitò per
una frazione di secondo. Poi, però, individuò la
bambina che si nascondeva sotto il tavolo ed avanzò, mentre
Tauriel si schiacciava contro le gambe di Thranduil.
«Sono
un Orco» fu tutto ciò che disse
Legolas, a mo’ di spiegazione, prima di inginocchiarsi sul
pavimento. «Tauriel… ti ho trovata!»
Si
tese sotto il tavolo per cercare di acciuffarla, e la bambina emise
uno strillo e si aggrappò alle ginocchia del sovrano.
«Vieni
fuori, oppure…» Il tono di
Legolas si fece quasi cospiratore, e Thranduil poté
immaginare benissimo la scintilla negli occhi azzurri del figlio.
«Oppure attaccherò il tuo re».
Con
un «no!» a dir poco indignato, Tauriel
sgusciò fuori dal tavolo e si precipitò verso
l’uscita, fermandosi a metà strada per strattonare
gli abiti di Legolas e scappando subito via quando lui fece il gesto di
afferrarla.
A
quel punto, il principe si alzò, rivolse un mezzo sorriso
a suo padre, e si voltò per dirigersi
all’inseguimento della bambina, annunciando:
«Arriva l’Orco!»
Dopo
l’uscita di scena di Legolas e Tauriel, Thranduil rimase
assorto un momento. Di solito, Tauriel era tutta seria e silenziosa,
mentre Legolas era ben conscio del proprio ruolo di principe. Vedere la
sua protetta comportarsi da bambina, e suo figlio così
rilassato e spensierato, era raro. Raro e bello.
Thranduil
realizzò che i suoi consiglieri lo stavano
fissando. «Dunque» esordì allora, senza
fare una piega, come se quell’interruzione fosse stata
perfettamente normale, «cosa stavamo dicendo?»
Note:
Flashfic di 500 parole, nata per colpa di Echadwen
che voleva vedere
Legolas intento a seguire Tauriel fingendo di essere un Orco.
Spero di non aver combinato un disastro!
Grazie per aver letto ^^
(Ero indecisa sul genere, quindi se avete suggerimenti in proposito
sono molto ben accetti!)
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