Inside

di Laylath
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Challenge: Benvenuti al banco dei prompt 
Tabella: “Slice of life/Introspettivo” 
Prompt 02: “Tempo”
Protagonisti: Maes Hughes, Roy Mustang

 

 

In treno

 
Maes Hughes osserva le verdi campagne di Amestris che corrono dal finestrino del treno che lo riporta a casa. Gli piace quel colore, l’ha sempre associato alla vita, alla speranza, al futuro: un collegamento più che calzante dato che ad Ishval, quell’incubo ad occhi aperti, persino le poche chiazze d’erba erano secche e prive di qualsiasi vitalità.
Maes sorride lievemente e pensa che d’ora in avanti il tempo scorrerà in modo giusto.
Quella divisa sporca di terra e sangue, quel cappotto bianco usato nelle zone meridionali verranno sostituiti da un’uniforme normale. I giorni non sembreranno più tutti uguali e interminabili, ma sempre nuovi e meravigliosi: con Glacier vicino le cose non potranno che andare così.
 
Un piccolo sbuffo al suo fianco distoglie il soldato dall’osservare il panorama.
Accanto a lui il maggiore Roy Mustang dorme il sonno del soldato: quello sempre vigile che serve solo a riposare il corpo ma non la mente. I suoi sogni sono diventati cenere, Maes lo sa bene: troppo idealista Roy, sin dall’Accademia… troppo stupido o forse più coraggioso di tutti quanti loro.
Per lui esisterà solo il passato di Ishval ed il futuro della sua scalata al potere.
Il presente non sarà più il suo tempo.
Maes sorride con malinconia e, istintivamente, tocca la tasca del suo cappotto dove c’è il rigonfiamento delle ultime lettere di Glacier: ancora poche ore e la potrà riabbracciare.
Passato e futuro non contano – si dice, riprendendo ad osservare il verde delle campagne – il tempo che conta è quello presente. Il mio meraviglioso presente.
Che si può riassumere nel nome Glacier.




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