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Un
Animagus
è un mago
o una strega
che può trasformare se stesso in uno specifico animale senza
l'ausilio di un incantesimo
o della bacchetta.
A differenza di ciò che accade con il Metamorfomagus,
tale abilità non è ereditaria.
“Beh,
dicci qualcosa che non sappiamo già, ti
dispiacerebbe?”
“Sirius,
onestamente - taci.”
“A
che rigo siete?”
Solo
stregoni molto potenti e qualificati sono in grado di diventare
Animagi. Il processo è lungo, arduo e non privo di rischi.
Infatti, la trasformazione può fallire o peggio ritorcersi
contro lo sventurato neofita, con terribili conseguenze. Tuttavia, una
volta che la formazione è completata, un Animagus
può cambiare a piacimento in qualsiasi momento, con o senza bacchetta.
A
causa della complessità della magia richiesta per diventare
Animagus, maghi e streghe con questa abilità sono davvero
rari; inoltre, non è escluso che per sviluppare questa
abilità sia necessaria anche una naturale predisposizione.
“Ci
stanno sfidando. Cioè, ma li leggi? ‘Solo
stregoni molto potenti bla bla bla’.
Con chi credono di avere a che fare?”
“Amico,
stiamo solo perdendo tempo qui dentro.”
“Beh,
sembra
difficile… predisposizione naturale...”
“Cosa,
esattamente,
ti sembra difficile, Peter? Qui non dice nulla sul come diventare
-”
“Sirius,
forse se continuassi a leggere -”
“Ho
già letto tutta la pagina, Potter. Niente. Nada. Zero.”
Un
Animagus può trasformarsi in un solo animale e questo non
viene scelto dal mago, ma è determinato dalla sua
personalità e dai suoi tratti innati. Inoltre, ogni
Animagus, quando assume la forma animale, è contraddistinto
da un “marchio di identificazione” che è
causato da un tratto caratteristico del suo corpo umano. Questa
può essere una peculiarità fisica, come la
struttura dentale, oppure un tratto acquisito, come gli occhiali.
Non
è noto se gli Animagi possano assumere la forma di una
creatura magica.
“Aspetta
- in che senso?”
“Nel
senso che potresti trasformarti tanto in uno stallone quanto in
un’inutile cornacchia, ma mai in un Grifone, per esempio. Non
sei tu a scegliere.”
“Io
non voglio trasformarmi in una cornacchia.”
“Non
starlo a sentire, Pete - le cornacchie sono utili. Le cornacchie
volano.”
“I
lupi mangiano le cornacchie, però.”
“Sirius,
non
sei d’aiuto.”
“Beh,
neanche questo libro lo è!”
In
Gran
Bretagna,
gli Animagi devono firmare un registro al Ministero
della Magia
e scrivere che animale diventano e i loro segni particolari
affinché il Ministero possa tenerli sotto sorveglianza. La
ragione principale per cui il Ministero ha istituito questo registro
è di garantire che gli Animagi non abusino della loro
abilità grazie ad un rigoroso controllo ministeriale.
“Fanculo
il Ministero!”
“Assecondato.”
“Ragazzi,
quanto è illegale precisamente questa cosa?”
“Orribilmente,
Peter, orribilmente.”
La
differenza tra la Trasfigurazione
e la capacità di un Animagus è che lo stregone
che ha appreso questa difficile arte può trasformarsi in un
animale, quando vuole, senza l'ausilio di una bacchetta
o un incantesimo.
Inoltre, un individuo trasfigurato sarà in tutto e per tutto
una bestia, ossia perderà ogni caratteristica umana, invece
un Animagus continuerà a pensare ed agire come un uomo anche
nella sua forma animale.
“Beh,
questo è utile.”
“Definisci
‘utile’,
Potter.”
“Almeno
ci dice che la Trasfigurazione non c’entra niente.”
“Grazie,
Peter. Sirius?”
“Spero
che ci sia il budino a cena.”
E'
anche importante notare che un lupo
mannaro
è fondamentalmente diverso da un Animagus. La licantropia,
infatti, è causato da un'infezione del sangue trasmessa
attraverso il morso di un lupo mannaro o per via ereditaria, mentre
l'abilità di trasformarsi volontariamente in un animale
è appresa.
I
lupi
mannari
non possono mantenere le proprie capacità mentali, dopo la
metamorfosi, né possono controllare la trasformazione,
mentre gli Animagi possono fare entrambe le cose. Un Animagus nella sua
forma animale può avvicinare un lupo
mannaro
senza correre rischi, [...]
“Adesso,
questo è utile.
Ed è pure interessante!”
“Quindi
avevamo ragione - se non è pericoloso per gli animali non lo
è nemmeno per un Animagus.”
“E
se ci trasformassi in conigli? Ci mangerebbe lo stesso!”
“Peter
non ha tutti i torti - Sirius?”
“Correremo
il rischio.”
“Correremo
il rischio.”
“Non
voglio trasformarmi in un coniglio.”
“Peter,
se dovessi davvero
trasformarti in un coniglio ti prometto che il leone
che è in me ti mangerà prima del lupo.
Contento?”
“Come
fai a sapere già che ti trasformerai in un leone e non in un
coniglio pure tu?”
“Sono
un Black. I Black i conigli li mangiano a colazione.”
“Davvero?
Pensavo mangiaste babbani a colazione.”
“Nah,
quelli li riserviamo alle occasioni speciali. Matrimoni, decapitazioni,
funerali…”
“S-sei
serio?”
“Sì,
e lui è James e tu sei Peter.”
Nella
storia di Baba
Raba e il Ceppo Ghignante
delle Fiabe
di Beda il Bardo
la protagonista Baba
Raba,
la lavandaia del Re, fa uso di questa straordinaria abilità,
per sfuggire ai cacciatori di streghe, trasfigurandosi in un coniglio
senziente. Naturalmente la storia non può essere molto
attendibile: infatti, la strega parla mentre è trasformata
nella sua forma animale. Però, in questo racconto Beda
il Bardo
potrebbe essersi ispirato alla famosa fattucchiera francese Lisette
de Lapin,
condannata a Parigi nel 1422
per stregoneria. Con grande meraviglia dei suoi carcerieri babbani, che
furono accusati di averla aiutata a scappare, Lisette sparì
dalla propria cella la notte prima dell'esecuzione. Non è
mai stato provato che Lisette fosse un Animagus e che sia riuscita a
passare attraverso le sbarre della finestra della cella, ma poco tempo
dopo fu visto attraversare la Manica a bordo di un calderone sul quale
era issata una vela un grosso coniglio bianco, e in seguito simile
coniglio divenne un fidato consigliere alla corte di Enrico
VI.
“Vedi,
i conigli non sono poi così inutili, Pete.”
“In
realtà un coniglio ci farebbe comodo, sai - per il Platano e
tutto il resto. Ci servirebbe qualcosa di piccolo.”
“Beh,
tu sei il candidato perfetto, Potter.”
“Perché
io, Black?”
“Perché
l’hai detto tu, serve qualcosa di piccolo,
e sappiamo tutti che il mio non lo è.”
“Oh
- oh,
neanche il mio!”
“Sta’
zitto, Pete, tu dovresti stare dalla mia parte!”
“Brav’uomo,
Peter, brav’uomo. Quando sarò Re verrai
risparmiato.”
Animagi
conosciuti e loro forme animali:
Falco
Aesalon
— Falco, è il primo Animagus menzionato nella
storia;
Morgan
le Fay
— Uccello; all'epoca non era ancora in uso il registro del Ministero
della Magia;
Cliodne
— Gabbiano; all'epoca non era ancora in uso il registro del Ministero
della Magia;
Minerva
McGonagall
— Gatto soriano; registrato.
E
poi sotto, inchiostro ancora fresco, nelle grafie discordanti di tre
studenti del Terzo Anno,
James
Potter - ??? non un Grifone, a quanto pare
Sirius
Black - sicuramente
qualcosa di GROSSO
PETER
PETTIGREW - SPERO NON
UN CONIGLIO!!
*
Credits:
http://www.potterpedia.it/?v=Animagus
Note:
Ciao!
In realtà ho già scritto una valanga di
considerazioni inutili nelle note del prossimo capitolo - che ho già
pubblicato
perché sono proprio una Brava Persona -- questo è
solo una sorta di preludio, se vogliamo -- quindi mi
limiterò a stringere figurativamente la mano a quanti di voi
avranno avuto la pazienza di leggere fino a questo punto (davvero, i
miei complimenti, sono ammirata!) ignorando la mia grammatica scomposta
e, erm, il pindaricismo divagante sintomico
dell’infermità mentale (io e Sirius Black una sola
cosa, proprio). Per i più coraggiosi che fremono (?) dalla
voglia di cliccare sul tasto “Prossimo Capitolo”...
beh, tanti auguri e grazie mille. ♥
OH!
OH! IMPORTANTE: poiché
sono una persona di cuore e poichè Stregatta
è una delle poche persone al mondo che ancora sia disposta a
sopportarmi (santa donna, santa davvero) -- a Ma’, anche se
non hai una sorella ma un fratello (Rif. Logiche Familiari in quel di
Pompei), QUESTA LA DEDICO A TE, SORE’. ♥♥♥
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