Note
di inizio fic:
Questa
fic è nata da un raptus: serata noiosa, tastiera a portata
di mano, un po' di idee in testa...e poco altro.
Non
ha seguito, non ha una collocazione precisa e se volete neanche un
senso.
E'
nata come sfogo contro quelle belle storielle dove Remus e Sirius
così, di punto in bianco, si dichiarano il loro amore: per
me non è così. Accettare i propri sentimenti, a
maggior ragione forse, se di questo genere non è una cosa
semplice nè immediata nè tantomeno una sorpresa.
E'
questo il senso generela della fic: lo scoglio contro cui Sirius deve
sbattere prima di accettare quello che prova, prima di riuscirlo a dire
ad alta voce.
Ma
prendetela un po' come vi pare, a me piaceva così:
è una storia dolce alla lettura, ma penso che lo sfondo
serio, e se vogliamo introspettivo, si avverta. Appena. Fa da contorno
senza monopolizzare la scena. perchè come al solito, auqndo
si parla di Sirius, i pensieri trovano la via di uscita troppo in
fretta. E le parole e i fatti precedono i ragionamenti.
"Perchè
lo amo..."
Non
poteva crederci. L’aveva fatto di
nuovo…
Si era
ancora chiuso in dormitorio con
una delle sue “ragazze”.
Ma
insomma, quello era anche la sua
camera!
“Sirius …
Sirius apri … non
me ne frega niente se sei con una”
…
“Guarda che sfondo la
porta …”
…
“Sirius … apri
ho detto!!...”
…
“Sirius, conto fino a tre
…”
…
“Uno
…”
…
“… due
…”
…
“…tre…”
“Sirius …
Remus … ma che ….”
“Stavamo …
studiando …”
rispose il moro con il fiatone e la camicia slacciata.
“Si
…” riprese Remus “Studiando
…” appoggiò chino sul petto
dell’altro.
James
uscì correndo.
Non era
possibile.
Doveva
trovare delle buone ragioni
perché il tutto fosse impossibile.
Ma li
aveva visti… uno sull’altro
ansimanti sopra un letto.
Sirius con la camicia aperta
e Remus chino su
di lui intento a baciargli la pelle.
No. No.
No.
Non era
possibile.
Erano
Sirius e Remus.
Sirius
Black e Remus Lupin.
I suoi
due migliori amici.
Due
uomini.
Due
opposti.
Non era
possibile.
Doveva
essersi sbagliato.
Ma
erano loro due sul suo letto insieme…
Non
poteva essersi sbagliato…
Ma
doveva essersi sbagliato.
“Maledizione…”
imprecò
Sirius.
Si riallacciò in fretta
la
camicia diretto verso la porta.
Poi si girò.
“Scusa”
mormorò sul collo
dell’altro.
Lo baciò e
uscì seguendo il
suo migliore amico.
“James
…”
Se era
lì significava che era vero, ma non poteva
esserlo…non doveva…
“Vattene…”
disse senza
guardarlo.
“Ma James
…”
“Vattene…o
tutto questo sarà
ancora più reale…”
“Ma e’
già reale…noi
non…studiavamo…”
“… me ne sono
accorto …”
Remus si rivestì in
fretta e
sgattaiolò fuori dalla camera dietro ai amici.
Si fermò in
ascolto…
“Allora…?”
“Allora cosa? Ti ho
appena
beccato a letto con un uomo, anzi no specifichiamo … con
Remus …”
“James … noi
volevamo dirtelo
…”
“Noi? No, no,
no…non c’è
nessun noi…va bene siete finiti a
letto…capita…cioè non dovrebbe
capitare…ma
capita… non c’è nessun
noi…”
“E invece
si…”
“No”
“Si”
“No”
“James …
c’è!....”
“Io … non ci
credo … fino a
poco fa te la facevi con la prima che capitava … ora? ...
che è successo?”
“Non lo so, ma pensaci
James …
quanto è che non mi vedi con una
ragazza…”
“Tre…forse
quattro mesi…”
“Quattro mesi
… esatto”
“Ma la settimana scorsa
sei
andato con Amanda … non mi dirai mica tutte le persone che
ti fai …”
“E invece si James
… o almeno
quasi tutte … tutte tranne Remus …”
“Sir … ti
prego..stai zitto…
voglio ignorare ciò che ho visto e basta
…”
“Perché?...”
“Sir … ti
rendi conto che ho
appena visti i miei due migliori amici a letto insieme…due
uomini…?”
“E ti rendi conto che da
quasi due mesi io vado a letto con un uomo …? ... se ci sono
riuscito io … puoi
riuscirci anche tu …”
“Non penso proprio
…” sibilò
James “… ci vediamo …”
Sirius rimase a guardarlo
impietrito, certo non si era aspettato un festeggiamento in grande
stile … ma
almeno un po’ di comprensione!
Una lacrima prese a solcargli
il viso. Tirò su con il naso, come un bambino.
James si girò, basito,
non
era da lui piangere. Affatto. C’era qualcosa sotto.
“Sir … Sir
… ok, ok … va
tutto bene, non piangere …”
Sirius annuì, sconsolato.
“Se per te va bene
così … è
ok anche per me … non mi interessa basta che tu stia bene
… e anche Remus … mi
basta che stiate bene. Ok?”
“Ok”
“Non ne uscirai
scottato?...
non vi farete del male?...”
Sirius sorrise, appena.
“Non dovreste scherzare
… o
vi farete male … Tu stai scherzando Sirius?”
“No … non
penso … non credo …
non lo so …”
“Dovresti saperlo,
però,
Sirius … dovresti saperlo …”
“Non lo so
…” ribatté Sirius
sconfitto. “Non lo so …”
“ Ma dovresti
…”
“Ma dovrei
…”
“Non è
difficile Sirius … perché?”
“Non lo so
…”
“Perché,
Sirius?.... Perché?...”
“Perché
…”
Remus
chiuse gli occhi conscio che Sirius non sarebbe
riuscito a rispondere.
Lui,
Remus, si che avrebbe risposto…perché almeno per
lui c’era una ragione per il fatto che da quattro mesi andava
a letto con un
ragazzo, Sirius.
Ma per
l’altro era solo così…una
storia…
Pronto
all’ennesimo pugno nello stomaco.
Remus
chiuse gli occhi conscio che Sirius non sarebbe
riuscito a rispondere.
“Perchè
Sirius?” ripeté
James.
“Perché
Sirius? Sussurrò Moony.
“Perché
….”
Non
l’aveva mai detto…ì
Cioè
stavano insieme ok.
Era il
suo primo rapporto serio…
E ci
teneva davvero tanto a Remus …
Ma…
Non
l’aveva mai detto…
“Perché lo
amo…”
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