CAVALIERE DONNA IN TAILLEUR
“Allora, Brienne di Tarth, se non sbaglio lavoravi per la nostra ditta rivale. Come mai hai deciso di andartene e venire a cercare lavoro proprio qui?”
Sua sorella avrebbe senza dubbio sfoderato le sue paranoie, definendola una spia, eppure Jaime non ce la vedeva a fare il doppio gioco. Quella donna trasudava orgoglio da tutti i pori, come un cavaliere dei poemi epici. Un cavaliere in tailleur. Un cavaliere donna in tailleur.
“Il mio ex capo è morto, non avevo più motivo di restare.”
“Eravate molto… legati?” chiese Jaime squadrandola da capo a piedi.
Non era certo la donna più bella che avesse mai visto, anzi. Aveva una corporatura strana, a tratti quasi mascolina. I capelli biondi erano evidentemente sfibrati ed il taglio metteva in risalto il volto spigoloso e sgraziato.
L’unica cosa impeccabile in quella donna erano gli occhi, di un azzurro perforante ed infuocato.
“Sì.” rispose Brienne senza esitazione, sostenendo lo sguardo di Jaime.
Curioso. Raramente le donne riuscivano a non abbassare lo sguardo, arrossendo. Un altro punto a suo favore.
Jaime sorrise. Forse Brienne non era poi così male in fondo.
“Strano, avevo sentito dire che Renly Baratheon fosse dell’altra sponda. Non so se mi spiego.”
Tutti sapevano della relazione omosessuale di Renly con il fratello di sua moglie, Loras. Tutti quelli del loro campo per lo meno.
Brienne si sistemò meglio sulla sedia.
“Credevo di essere qui per sostenere un colloquio, non per sparlare del mio ex capo.”
Bel caratterino, si disse Jaime fra sé. Forse non era la donna più bella che avesse mai visto, ma era di sicuro la più testarda. Se avesse dovuto associare a qualcuno o a qualcosa l’aggettivo “forte”, quella sarebbe di sicuro stata Brienne di Tarth.
“Sei assunta.” disse di getto. Sarebbe stata senz’altro una piacevole sfida il lavorare con una donna del genere.
Cersei si sarebbe infuriata per la sua scelta, eppure per una volta all’uomo non importò.
Brienne non disse niente, si limitò a sorridere. Già, non era affatto male in fondo.
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