Prologo *1a parte*
Lunedì. 13 dicembre 1967.
E' un giorno non molto diverso dagli altri, molto comune.
Freddo e cupo allo stesso tempo, un mix di aggettivi sgradevoli e irritanti. L'inverno è ormai arrivato, ed ho smesso perfino di vedere i miei più cari amici con cui mi frequentavo l'estate scorsa.
Inizia così il mio inferno, perchè si , a casa mia si ragiona un pò come molti anni fa. Se non tornavi a casa entro l'orario stabilito dai tuoi genitori era la fine. La mia fine! E sinceramente non avevo proprio voglia di ascoltare richiami dettati da mio padre.
Ma dunque, bando alle ciance cominciamo con le presentazioni!
*Faccina divertita*
Mi chiamo Audrey When ed ho 16 anni e mezzo, come molti miei coetanei frequento ancora il liceo. Al momento sono al terzo anno, non ho proprio idea di come io sia arrivata fin qui, ma mettendo in considerazione che sono una a cui piace leggere, studiare e acculturarsi penso sia normale.
Quando sono a casa è sempre una specie di circo.
Si, proprio così. Mio padre e i suoi esperimenti da Scienziato Pazzo mi mandano in tilt.
Vivo in un paesino non molto conosciuto, lontano dalla città, in una piccola casetta molto accogliente con mio padre perchè la mia mamma è venuta a mancare quando avevo solo 3 anni.
Non sono una ragazza ricoperta da amici, ma ne ho due che sono davvero la fine del mondo!
Il peccato è proprio che non posso mai portarli a casa, mio padre essendo uno ''Scienziato'' (Così si definisce spesso) non vuole nessuno tra i piedi.