Semplici amici

di Milla Renzi De Medina
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Piccola prefazione evidentemente necessaria: questa storia è fuori dal tempo e dallo spazio.
Parte dal presupposto che il ragno non esista, dunque Gon e Ubo (che secondo me per alcune cose sono molto simili) sono amici.
Killua e Nobunaga fanno in modo che i rispettivi compagni do ventura non si uccidano dalle troppe risate o si lascino coinvolgere in avventure suicide (almeno non troppo). Fra di loro non ci sono istinti omicidi.
La presente drabble vorrebbe essere uno spaccato di vita di costoro, quindi fondamentalmente succederà poco.



Gon e Ubo erano da soli nella stanza. Si guadarono intensamente negli occhi, ognuno per carpire la successiva mossa dell’altro, ma nessuno dei due sembrò riuscirci.
Entrambi avrebbero dovuto affidarsi al proprio intuito pur sapendo che quello dell'altro aveva raramente sbagliato.
Si scambiarono un cenno d'intesa e fecero la loro mossa.
Da fuori si sentì un rumore mostruoso, in grado di far tremare le pareti. Perciò Killua e Nobunaga corsero subito a vedere quale fosse l’origine. Una volta entrati nella stanza, questi si guardarono e scossero la testa, sorridendo e lasciando i rispettivi compagni al loro durissimo allenamento.
Ubo aveva scagliato carta. E carta vince su sasso.


ottagonino dell'autrice
Ossequi!
In primo luogo chiedo venia per i miei precedenti orrori, in secondo luogo ringrazio caldamente
Ita rb per la lunga e sincera recensione in base alla quale ho riscritto il testo (e che scrive delle storie che personalmente mi incuriosiscono)
Lils perché mi sopporta tutte le volte che impazzisco a proposito di qualcosa (ghiaccioloooooooo)
Un'amica (anche se non ne conosco il nikname) perché mi ha iniziata a hunter hunter
Tutte quelle anime belle che hanno letto questa cosa.
Grattastinchi




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