Tempo e Desideri

di Nenottina
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-Chi erano? E cos’è questa storia del Super Sayan? – Gohan gli si avvicinò insieme alle due donne.
-Te l’ho detto, solo un fastidio, ed il Super Sayan è semplicemente il livello che raggiungiamo quando ci trasformiamo
Il ragazzo lo osservò dubbioso – Hai intenzione di eliminarci e prenderti il pianeta? Perché te lo impedirò
Vegeta fece una smorfia – No che non voglio, non ha senso
Allora le due donne tirarono un sospiro di sollievo e Bulma gli si avvicinò e sorrise – Mi hai salvato la vita…ti ringrazio… - gli prese le mani – Davvero, grazie…
-Rientriamo, forza – Chichi prese il figlio sottobraccio e i due si incamminarono verso casa.
A cena, Vegeta non poté pensare ad altro se non al fatto che lo avevano accolto di nuovo in casa loro. Li aveva protetti, certo, ma si chiese se bastava quello per farsi volere bene. E magari amare.
Non voleva rinunciare. Sarebbe riuscito a riavere la sua vita.
-Raccontaci com’era la tua realtà, era molto diversa dalla nostra? – chiese Bulma, curiosa.
“Eri mia” pensò Vegeta, ma non lo disse.
-Kakarot nella mia realtà era…più forte…di me, aveva raggiunto il terzo livello del Super Sayan
Ci fu un tintinnio di posate e Gohan lo fissò basito – Papà…
Lui annuì – Se un Sayan si rimette in sesto dopo essere stato ridotto quasi in fin di vita diventa più forte, e lui aveva combattuto molte battaglie, fino quasi a morire…immagino sia stato anche questo…
-E’ possibile – Gohan si fece pensieroso – Dopo lo scontro con Radish c’è stato un lungo periodo di pace…fino agli androidi
Il giorno successivo Vegeta uscì di casa, deciso a rimanere un po’ per conto proprio a riflettere su tutta quella storia.
Si stava alzando in volo quando Bulma lo chiamò – Ti va di darmi una mano con la spesa?
Lui si fermò in aria e guardò giù.
Era pur sempre un’occasione per stare insieme a lei, non poteva sprecarla, così annuì e tornò a terra, mentre la donna gli faceva segno di salire in macchina.
-Allora tu e Goku eravate amici? Vi allenavate insieme per caso?
Lui e Kakarot amici? Non ci aveva mai pensato.
-Amici…non lo so…suppongo di si…ma abbiamo combattuto solo un paio di volte
Tralasciò il fatto che in entrambe le occasioni lo avrebbe eliminato più che volentieri.
-Beh, gli amici di Goku sono miei amici – lei gli fece l’occhiolino, ma poi tornò seria – Ci tieni molto a tornare nella tua realtà, vero?
Vegeta strinse le labbra.
-Sono sicura che c’è qualcuno che ti sta aspettando proprio in questo momento, troveremo il modo, vedrai
Bello scherzo del destino, che fosse proprio lei a dire una cosa del genere.
Quando arrivarono a destinazione Bulma parve perplessa – Che strano, il tempo è volato, non è vero? – gli fece un sorriso.
Vegeta annuì – Più di quanto pensi
Lo aveva capito, quella donna, Lady Shyra, aveva già cominciato la sua battaglia per impedire quel bacio.
Lei lo guardò confusa, ma poi scrollò le spalle.
Più tardi erano di nuovo a casa.
-Abbiamo trovato un bel po’ di cose buone! – annunciò la donna quando varcarono la soglia.
Nessuno però li accolse.
-Oh…sono usciti, vorrà dire che oggi cucinerò io – si voltò verso Vegeta – Sai, cucina sempre Chichi qui, è davvero instancabile, ma a volte un po’ di riposo non guasta
Lui si sedette sul divano e la osservò mentre si dava da fare ai fornelli.
Sentendo il suo sguardo puntato verso di lei, Bulma riprese la conversazione interrotta in precedenza – Abitavi con qualcuno per caso?
-Una terrestre irritante…e i nostri figli…
Lei sorrise – Allora alla fine ti sei ricreduto sulla nostra popolazione…e io la conosco?
Vegeta si morse la lingua. Non poteva certo dirle che lei era sua moglie e che avevano dei figli.
-Non credo che tu la conosca
-Oh…capisco… - Bulma si sedette accanto a lui – Sarà una donna fortunata, scommetto…mi dispiace, vorrei aiutarti, se solo sapessi come…
Vegeta strinse i pugni. Doveva fare qualcosa.
Ad un tratto si sentì odore di bruciato e Bulma scattò in piedi e corse verso i fornelli – Oh no! Il riso!
Ma come era possibile? Non era certo passato così tanto tempo da quando aveva iniziato a cuocere.
Lady Shyra. Ancora.
Strinse i pugni, trattenendo la rabbia.
Alla fine, Bulma buttò il riso bruciato, e più tardi, quando anche Gohan e Chichi furono tornati, mangiarono un pranzo cotto alla perfezione, frutto di un secondo tentativo.
Non si sarebbe arreso. Voleva assolutamente far tornare le cose a posto.




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