Il primo amore non si scorda mai

di Myqu
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Era un giorno di pioggia quado io e Jane salimmo sull'aereo col cuore spezzato..Si trattava di un grande cambiamento nella nostra vita quotidiana mia sorella avrebbe dovuto lasciare la sua band ed io il mio corso d'arte e quello di scrittura. Controllai il mio biglietto e quello di Jane ci mancava solo questo! "Fantastico tre ore di viaggio con degli sconosciuti affianco" Dissi irritata,il mio posto e quello di Jane erano distanti l'uno dall'altro di quattro file. Lanciai il mio bagaglio a mano sotto il sedile frustrata..Io e mia sorella eravamo cresciute insieme a Bordaux con i nostri genitori e l'unica cosa di queste tre rimasta era che io e mia sorella eravamo rimaste insieme. "Ok cerchiamo di rendere più stimolante questo viaggio" Tirai fuori dal mio zaino il mio quaderno delle storie dove scrivevo il mio libro di Avventura. Dopo due ore di scrittura mi addormentai con la penna in mano. Era l'una di notte ed ero stremata "Cari passeggeri è il vostro comandante che vi parla, tra meno di un quarto d'ora arriveremmo alla destinazione. Io e il personale dell'aereo vi preghiamo di prendere i vostri oggetti personali in valigia in quanto ogni cosa che perderete sarà BLA BLA BLA" Rimisi apposto il mio quaderno non volendo ascoltare l'ultima frase. Scesi dall'aereo cercando mia sorella,ma rimasi imbambolata a guardare le splendide luci notturne che illuminavano case e edifici. Immaginavo che Parigi fosse bellissima ma non così tanto. "MYQU!" Mi senti urlare da dietro era mia sorella "Finalmente ti ho trovata" Disse col fiatone lei odiava correre "Chiamo la zia e ci viene a prendere con l'auto ok?" Jane annui. Presi il telefono e digitai il suo numero "Dice che sta venendo a prenderci" La casa della zia era lontana dall'aeroporto quindi io e Jane girammo un po' per il Duti Free. Nostra zia arrivò mezzora dopo con la sua auto. Aveva i capelli di un rosa che non si avvicinava minimamente a quello di mia sorella, quelli della zia erano poco più sparati,ma non era quello a renderla particolare i suoi capelli erano domati in una treccia larga,i suoi occhiali erano semplici che non si notavano da lontano e il suo abbigliamento era di buon gusto semplice e senza esagerazioni,con la sua camicia abbottonata fino all'ultimo bottone e i suoi blue jeans non troppo attillati le regalavano un aria matura, ma era proprio quello il problema lei assomigliava tantissimo a mia madre quindi immatura e simpatica!




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