I WAS HERE

di Kelly 19
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Hai sentito dire che l’amore 
Vive solo a un isolato da te 
Come mai non l’hai incontrato prima che 
Commettessi il grave errore di credere 
Che l’amore vero non esiste 
E che tutto intorno a te sia triste

Dille quello che sai. Ok?
(2 anni prima! Aprile.) .

 
Flashback: 
Demi iniziò a giocare con una ciocca dei suoi capelli sulle spalle. Marissa sentì una strana sensazione. Una sensazione mai provata prima.
"Alison ti ha lasciata bere?" chiese e la ragazzina annuii "Io la uccido."
"Non essere così rigida." ridacchiò continuando a giocare con i suoi capelli. "Dopo una rottura, bere è normale.." ci pensò su "ah si, poi era la regola del gioco bere."
"Gioco? Che gioco?"
"Al non ho mai. Alison è forte a quel gioco."
Marissa scosse il capo e sospirò. "Quindi presumo che anche lei è ubrica. E' ubrica?"  chiese, mentre la ragazzina annuì ridacchiando. 
Marissa guardò l’orologio al polso. Erano le due e trenta. 
"Sai in passato avevo una cotta per te. Avrei fatto qualunque per stare con te." La ragazza dagli occhi neri, venne riportata alla realtà dalle parole della ragazzina che sorreggeva tra le braccia. "Qualunque cosa Marissa.. ma non era giusto. Voglio dire, tu mi hai sempre vista come un'amica e poi.."  scosse il capo, continuando a giocare con i suoi capelli. "Lascia perdere. Non è importante." Marissa sospirò, iniziando a guardare nuovamente l'orologio. "Non devi rispondere.. intanto domani non ricorderò nulla." Ci pensò su "Si.. nulla."
La ragazza l'abbracciò forte. Respirò il suo profumo. "La mia piccola e dolce Dems" sussurrò stringendola di più. "Andiamo a casa." sussurrò mettendo fine a quell'abbraccio."Vieni. Su.."  allungò la mano destra verso di lei. Gli occhi della ragazzina, si posarono sulla mano tesa davanti a sé e poi risalirono su quelli di Marissa. 
"Marissa." espirò. 
"Che c'è? Non ti sent..." Ma non fece in tempo a chiedere nient'altro, che Demi l’aveva tirata per la mano a se, iniziando a baciarla.



Il dormiveglia di Demi, venne interrotto da un rumore metallico nell'ingresso, si alzò e ancora un po' stordita dal sonno cercò di mettere a fuoco la figura nell'ombra. Marissa aveva fatto cadere le chiavi dell'ingresso, si chinò per raccoglierle e solo in quel momento si rese conto della presenza di Demi, fece qualche passo, ma la ragazzina si rese subito conto che la ragazza dagli occhi neri era totalmente ubriaca.
"Quanto hai bevuto?"
"Quanto basta." Barcollò, inciampando nel tappeto posto lungo il corridoio. Demi decise di aiutarla, così si avvicinò, ma la ragazza automaticamente fece due passi indietro. Demi sospirò e si fermò a fissarla.
"Quanto basta per cosa?"
"Per dimenticare tutto il dolore.." 
La ragazzina, preferì non rispondere, non era quello il momento per iniziare a parlare e a discutere, non avrebbe portato a niente e il mattino dopo la ragazza dagli occhi neri, non avrebbe ricordato niente.
"Posso accompagnarti al tuo piano?" chiese speranzosa.
"No. So cavarmela benissimo da sola."

"Certo, certo. Senti, tesoro, devi dirle la verità."
"E dire cosa?" ansimò Elena mentre prendevano un'altra curva. "Damon" urlò "non voglio morire, prima di arrivare da Demi."
"Che figata, saresti un vampiro perfetto." rise lui e Elena sbuffò divertita. "Piccola, ascolta, tu va' lì e di' semplicemente quello che sai"
"Mio caro Damon" disse lentamente Caroline dal sedile posteriore. "forse dimentichi che non sappiamo neanche se si ricorda del bacio?"
"Esatto" concordò Elena. "Ma.. ha lasciato Stefan per lei. Quindi sicuramente qualcosa proverà. Giusto?" chiese speranzosa.
"In passato ti avrei detto si.. ma ora non né sono così sicura." rispose dispiaciuta la biondina. "Cioè, ora sto con Ezra."
Damon scosse la testa divertito. "Ma vi sentite? Sembra che non siete mai state innamorate."
"Cosa?" chiesero in coro, con incredulità. 
"Avete capito bene." sbuffò divertito "Non vi fermate ad osservare i dettagli."
Elena si strinse nelle braccia, poi scrollò le spalle, come se non sapesse davvero cosa rispondere. 
"Damon.. ho paura di non aver capito" ammise Elena a bassa voce.
"Caroline, come hai capito che io ero innamorato di Elena.. e Elena di me?"
La biondina alzò un dito e lo agitò lentamente verso di lui. 
"Semplice. Era tutto per Elena e niente per gli altri. I tuoi occhi brillavano, ogni volta che la guardavi.. e poi.." disse agitando il dito verso Elena. "tu. Tu sei stata più difficile da capire."
"Perché?" chiese Elena ridendo. 
"Perché, tu mia cara.. mi hai sviata. "Odio Damon" e poi quel succhia sangue di Enzo. Ma come ho detto i dettagli, ti hanno ingannata."
"Cosa?" chiese imbarazzata.
"Carissima.. guarda caso, ogni volta che Damon ti guardava, arrossivi o baciavi quello lì." Elena si ritrovò, suo malgrado, a sorridere. "Perdonavi ogni suo sbaglio, ogni sua mancanza. Urlavi di non volerlo vicino, ma non riusci a stargli lontana e poi.."
"Okook abbiamo capito." sbuffò divertita Elena. "Quindi cosa le dico?"
Con grande sorpresa delle due ragazze, Damon scoppiò a ridere.
"La verità." 

Un colpo risuonò alla porta. Demi si immobilizzò, guardandosi intorno. Guardò se stessa, poi Aria, e poi Alison, e poi la porta. Chi poteva essere?
Andò alla porta, la spalancò e una fradicia Elena ricambiò il suo sguardo.
"Elena sei tutta bagnata."
"Guarda non l'avevo notato." disse in tono beffardo. "Posso entrare?"
"Hai combinato qualche disastro" chiese Alison. "Perché presentarti alle tre di notte, non è normale." 
"Per di più tutta bagnata" aggiunse Aria, dando il cinque a Alison. "E poi.. come hai fatto ad entrare?"
Elena sbuffo "Poi ti racconto." Guardò Demi sorridendo. "Devo parlarti."
"E non potevi aspettare domani?" chiese confusa.
"No. Devo parlarti ora.. perché se non lo faccio ora, ho paura di non riuscirci più"
"Entra" Demi allungò un braccio, tirò Elena dentro e chiuse la porta. 
La ragazza getto la giacca bagnata sulla sedia, prima di guardarsi attorno. Tutti gli occhi erano puntati su di lei, mentre lei, dal canto suo passava gli occhi da Demi a Alison a Aria, che ancora sembrava estremamente confusa, e poi di nuovo su Demi. 
Il silenzio era assordante.
"Okay, dì qualcosa!"
"E' una cosa privata. Preferisco parlare da sola con te."




 
Note dell'autrice:
Allora cosa dire.. mi dispiace per il ritardo.
Mi farò perdonare con un capitolo molto più lungo.Promesso!
Comunque la canzone inserita nel capitolo è 
"Renga- A un isolato da te"
Detto questo, visto che la mia amica Jose', è stata così gentile da condividere
il suo accaunt di Tumblr con me, ve lo lascio qui ->
http://d-ari.tumblr.com/ <-
Se volete farmi qualche domanda o semplicemente guardare qualche blog,
passate. Fate ciò che volte ;)
Comunque, Buona lettura e alla prossima. Un sorriso a tutti voi.
PS: Spero vi sia piaciuto, perché a me non convinve molto.
 Se ci sono errori, mi dispiace, ma scrivere dopo una sbronza non è il massimo!

PSS: C'è stato un salto nel tempo. Non sono più 4 anni prima, ma 2 anni prima.


 
Alla mia sorellina, ti voglio bene e sei sempre nel mio cuore.
Tornerò presto a casa, promesso--> "Stesso cuore...... è una promessa fra sorelle."
Ricordi come continua? ahahah Comunque salutami tutti.  

 


 




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