Nebbia
NEBBIA
Manto vellutato
che nasconde ciò che ci circonda,
rendendo tutto invisibile
all’implacabile occhio umano.
Il silenzio regna ovunque
magico
a tratti impertinente e spaventoso
ma dall’apparenza protettiva.
Solo un fruscio lieve
di una foglia di un albero che cade
dall’alto ramo che l’ha ospitata
durante l’estate
può rompere quel silenzio fragile,
ingannevole.
Eppure, continuo a camminare
solo, per la mia strada.
Non vedo dove sto andando,
la nebbia mi ha tolto ogni punto di
riferimento.
Mi sono perso
all’interno di un mondo grigio e
freddo,
umido,
mentre un qualcosa di liquido mi
sfiora il volto.
Sono lacrime calde,
lacrime versate per una persona cieca
che, come la nebbia,
mi ricopre di grigio l’anima.
Senza colori e senza meta
me ne sto andando via da un sogno,
da una fantasia irrealizzabile,
poiché ciò che mi rimane è solo uno
spettro cinereo.
La nebbia ci ha chiuso gli occhi,
ci ha fatto perdere e allontanare
nel bel mezzo del suo cuore grigio
e gelido.
Ora sono solo,
cammino da solo,
i miei passi creano l’unico rumore
costante
che mi accompagnerà in questo
viaggio.
Perché la nebbia mi ha accecato
come la rabbia, pura e insensata
che su tutta questa materialità regna
con forza,
essendone la sovrana.
Immerso in questo limbo senza colori
barcollo, poi cado
a bocconi, solo nel mezzo di una
strada.
Mi sono perso, ma la nebbia non mi
aiuterà.
Al massimo lei mi ingloberà
nella sua realtà uniforme
rendendomi un corpo scuro
immerso in uno squallido ambiente
grigio.
NOTA DELL’AUTORE
Ciao a tutti, e grazie per aver letto questa poesia J
Spero sia stata gradita da voi lettori, e vi ringrazio
nuovamente per esservi soffermati un attimo a leggerla.
Ringrazio di cuore tutti coloro che saranno così gentili da
soffermarsi a lasciare anche un loro parere J
Grazie a tutti, e buona giornata J
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