Fallen Angel

di DemonoftheLord
(/viewuser.php?uid=895348)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Da quella porta tu entri solare; hai un sorriso che mi brucia il cuore in una fredda sera d’inverno, in un bunker che casa ancora non è. Potrei ammirarti, fino all’indomani, in quelle movenze da angelo caduto a sentirti parlare di cosa vuoi tuo.
Assaggi il mondo con grande appetito e sembri trovare piacere nei grossi guai. Ti mostri forte alla pari dei più, sensibile e scaltro come pochi angeli lassù.
Danzi su ritmi che non conosci muovi alte le braccia a tempo di musica, ti prendi un po’ in giro e lì mi stupisci poi ridi e scivoli sopra ogni nota.
Mi canti sicuro dei tuoi grandi sogni, fiero e testardo perché tu già lo sai... la lotta, il riscatto da chi non comprende, la fuga, un baratto e la tua libertà.
Parli di orgoglio, di forza e conquiste camminando da solo verso i tuoi obiettivi, con quell’ironia che ancora mi affascina, testolina speciale e di gran sintonia.
E se io mi avvicino per poterti sentire tu che ti agiti e parli di più, angelo ribelle in difficoltà che difende uno scrigno da tutti e da nessuno.
 
Ma ci vuol tempo e grande pazienza per farti capire, per farti accettare che non è nel corpo ma è nella mente che troverai pace, che troverai te.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3315123