Fraintendimenti
“Buon giorno bambine
mie!” la voce dolce di Camelot riempì
la stanza, svegliando le due principesse che dormivano profondamente
nei loro
letti.
“Un meraviglioso sole
splende sul giorno del vostro
sedicesimo compleanno! Auguri!” disse allegramente la balia,
seguita a ruota da
Lulu, intenta a spalancare le finestre.
“Oh le mie piccole sono
cresciute…” e mentre la donna si
perdeva in descrizioni sentimentali di quanto le due ragazzine fossero
cambiate, con tanto di lacrimoni di commozione agli occhi, Rein, ancora
assonnata, mise un piede fuori dal letto, rimpiangendo di averlo fatto
appena
venne sfiorata dalla pungente aria primaverile.
Si voltò verso sua
sorella, pronta a consolarsi col fatto di
non essere l’unica pigra, anche il giorno del proprio
compleanno, ma rimase
scioccata nel vedere una Fine allegra e pimpante, già fuori
dal letto.
“Grazie Camelot, grazie
Lulu!” esclamò la rossa abbracciando
le due, ancora in preda a pianti esagerati. Poi corse ad abbracciare la
sorella.
“Auguri Rein!” la
principessa dal capelli blu ricambiò la
stretta.
“Auguri Fine! Come mai
così attiva di primo mattino? Mi fai
sentire una scansafatiche!” si lamentò con la
gemella.
“È
che… sento che oggi ci saranno grandi sorprese
per
qualcuno…” affermò con un sorriso
birchino sul volto, che fece insospettire
Rein. “E poi sedici anni non si compiono tutti i giorni! Ma
soprattutto… HO
FAME! Alle cucineeeee!” gridò, per poi scomparire
nel corridoio, diretta verso
le cucine reali per sgraffignare qualcosa di buono.
“È sempre la
solita…” borbottò fra sé e
sé Rein, con un
grosso gocciolone dietro la testa.
Chissà
cosa intendeva
con grandi sorprese… rimuginò mentre
si infilava un vestito particolare,
per sentirsi un po’ più carina, durante quella
giornata speciale. E speciale lo
sarebbe stata davvero: era da un po’ di tempo che aveva
deciso di confessare il
suo amore a Bright, durante la cerimonia di quella sera. Da molto il
principe
occupava incontrastato il suo cuore, ed era decisa a farglielo sapere,
nella
notte del suo sedicesimo compleanno.
Si ma
come… e se poi
mi rifiutasse? Forse potrei confessarmi durante un ballo… ci
sarà tanta
confusione, e nessuno potrà sentirmi, quindi niente
imbarazzo! E se dovesse
rifiutarmi… un velo di tristezza le
passò sugli occhi. … e
se dovesse rifiutarmi, potrei semplicemente chiudere le danze, e
correre in camera mia…
Temeva che non sarebbe riuscita a
passare il resto della
serata in compagnia, se fosse successo ciò. Ma con un
po’ di tempo, avrebbe
imparato a superare l’accaduto, anche con l’aiuto
prezioso della sorella.
Fine mi
resterà
accanto, sa quanto tengo al principe Bright… si, devo
assolutamente dirle delle
mie intenzioni, lei saprà aiutarmi.
E con un sorriso sulle labbra,
uscì anche lei dalla stanza,
diretta verso la sala, dove sperava di trovare Fine e i suoi genitori.
***
“Auguri Rein!”
esclamò la regina Elsa, vedendo la figlia
entrare nella stanza.
La principessa non fece in tempo a
ringraziare che venne
assalita da suo padre, e stretta in un abbraccio dalla presa mozzafiato.
“Felici sedici anni
piccolina mia!” disse il re Toulouse
strapazzando la figlia.
Da quando
mio padre è
diventato così… così… non-mio-padre?
“Tranquilla sorellina,
l’ha fatto anche con me. L’idea che
stiamo crescendo gli deve dare al cervello!” la
rassicurò Fine scoppiando a
ridere.
“Non è
vero!” si difese il re, “voi siete ancora le mie
bambine! E lo sarete fino… fino al matrimonio,
ecco!!!” scoppiarono tutti a
ridere al vedere l’iperprotettività del re sulle
sue figlie ormai sedicenni.
“Ad ogni modo,”
la regina interruppe l’idillio comico,
“questa sera sarà senza dubbio un party speciale.
Ovviamente tutti i regni sono
invitati, per vedere quanto sono diventate belle le mia due
bambine”
Oh no, ci si
mette
anche lei adesso… pensò affranta Rein,
scambiando un’occhiata d’intesa con
Fine, dopo aver visto anche loro madre asciugarsi una lacrimuccia.
“Quindi,” riprese
il re al posto della moglie, “vogliamo
farvi un dono speciale, che sia degno di due vere principesse come
voi.”
Diede alle gemelle due portagioie
riccamente decorati, che
contenevano ognuno una collana di oro puro, con un ciondolo a forma di
sole,
dal disegno intricato e raffinato; entrambi i soli avevano incastonate
al
centro una pietra, rubino per Fine, e zaffiro per Rein. Assieme alla
collana vi
era un paio di orecchini per ciascuna, in coordinato con la propria
gemma
preziosa.
Le principesse rimasero incantate ad
osservare quei
capolavori di oreficeria, sognando già di indossarli.
“Ci farebbe molto piacere
vederveli addosso questa sera”
disse commossa la regina.
“Certo! Faremo un
figurone!” risposero in coro le due
sorelle, estasiate.
Addio tempi
delle
principesse meno principesche del pianeta! Pensò
allegra Rein, e benvenuti tempi delle
principesse più
regali del pianeta, yattaaaaaa! Chissà come
reagirà Bright quando mi vedrà con
questi addosso! Il pensiero appena fatto le
riportò alla mente il problema
di quella mattina.
Si voltò sorridente verso
la sorella.
Devo
parlarle, lei
saprà aiutarmi.
“Mi raccomando, alle sette
arriveranno gli ospiti, fatevi trovare
pronte.” Dopo la raccomandazione dei genitori, le due si
avviarono verso la
loro stanza assieme.
“Fine, devo dirti una
cosa…” le annunciò Rein, con un tono
leggermente depresso.
“Rein,
cos’è quella voce? Così mi fai
preoccupare…”
“No, no, tranquilla!
È che, ho un po’ paura…”
alzò lo
sguardo sulla sorella, e continuò, incoraggiata da un suo
dolce sorriso “Ho
deciso di dichiararmi a Bright ‘sta sera.”
Vide Fine rimanere leggermente
spiazzata, per poi sorriderle
radiosa.
“Era ora! Sono con te
sorellina, è la cosa giusta da fare!”
“Grazie Fine, il tuo
sostegno è importante!” la ringraziò
Rein, anche se ancora un po’ dubbiosa per
l’espressione colta sul viso della
sorella, poco prima.
…non
mi starà
nascondendo qualcosa?
“E tu? Non vuoi fare lo
stesso passo con Shade?” le domandò,
volendo spezzare il silenzio che si era creato.
“M-Ma cosa dici?”
rispose l’altra, rossa come un pomodoro
maturo, “Tra me è Shade non
c’è assolutamente niente!”
“Ah si? Mi sembrava che fra
voi ci fosse un certo legame,
no?” le domandò stupita.
Aveva sempre notato una certa
affinità fra i due, che si era
consolidata molto durante il periodo scolastico trascorso insieme.
Ricordava
che ogni volta che non si trovano assieme, la
sorprendeva a passare il tempo col principe della Luna.
“Ma no, ma no…
che dici! Lasciamo stare ehehehe” Fine chiuse
il discorso con una risatina isterica, tutt’altro che
convincente, ma Rein,
persa nei suoi pensieri, non se ne accorse neanche.
“Su andiamo a prepararci
come si deve! Non vorrai
presentarti male al tuo principe!” la rossa prese per mano
sua sorella, e la
trascinò in corsa verso la loro camera.
“Rallentaaaaaaaaaaaaaaa”
***
Erano giunte finalmente le sette.
Rein e Fine, vestite
elegantemente, e con addosso i gioielli regalategli dai genitori,
avevano fatto
il loro ingresso nel salone principale, per cominciare a salutare tutti
gli
invitati, come vuole l’etichetta in queste occasioni.
“Fine, Rein,
auguri!” le due gemelle si voltarono verso il
gruppetto di amici radunati vicino al buffet; tutti i principi e le
principesse
del pianeta erano venuti per festeggiare insieme a loro.
“Grazie a tutti,
ragazzi!” risposero loro allegramente,
felici di aver concluso il giro degli ospiti.
Il principe Shade si fece avanti
“Principesse, auguri.”
S’inchinò davanti a entrambe, rivolgendo
un’occhiata particolarmente intensa
alla rossa. “Fine, mi piacerebbe poter avere il tuo primo
ballo…” ma in quel
momento un’altra persona si avvicinò a loro.
“Scusa
l’interruzione Shade, ma prima di ballare vorrei
poter parlare un attimo con la principessa Fine in privato”
disse il principe
Bright , sorprendendo tutti.
Bright, ma
cosa…
“Ma certo!”
rispose senza esitazione Fine, senza accorgersi
dello sguardo di Rein su di sé. “Scusa Shade, dopo
ti cederò senza dubbio il
mio primo ballo!”
“Non ti preoccupare, io non
scappo” rispose il principe
della Luna, con un sorriso dolce sul viso.
“Te la rubo solo un
attimo” lo tranquillizzò Bright, facendo
poi un inchino anche a Rein “Auguri anche a te,
ovviamente.”
Lei non ebbe il tempo di reagine,
ancora spiazzata, che
Bright aveva già condotto Fine sul balcone adiacente alla
sala, per poter
parlare in tranquillità.
Rimase stupita a fissare i due che
discutevano sulla
terrazza, e non poté fare a meno di notare il sorriso dolce
e il rossore sulle
guance del suo principe.
Forse…
forse Bright
prova ancora qualcosa per Fine? Pensavo che fosse tutto
finito…
Rein non riusciva a capire; in quegli
ultimi anni il legame
fra lei e il principe dei Gioielli si era consolidato parecchio, e
credeva che
lui non provasse più nulla per sua sorella, anzi…
Mi
sarò solo illusa?
Il culmine arrivò quando
vide Fine abbracciarlo di slancio,
probabilmente allegra per qualcosa che gli aveva appena finito di dire.
Ma…
Ma cosa fa? Allora
è vero quello che mi ha detto questa mattina? Non prova
niente per Shade? E in
realtà… in realtà le deve piacere
Bright!
Proprio mentre i due in questione
stavano rientrando, lei
corse via, sentendo le lacrime pizzicarle gli occhi, non volendo farsi
vedere
in quello stato. Si nascose in una delle tante stanze del palazzo,
intenzionata
non uscire prima della fine della serata.
***
Era passata solo mezz’ora,
e già si sentiva in colpa.
È
anche la mia festa,
e non mi faccio vedere dagli invitati. Non posso comportarmi
così, una
principessa non dovrebbe stare a piagnucolare per…
per…
Non volendo più pensare a
quello che era successo, si
asciugò le lacrime, e uscì dalla stanza in cui si
era rinchiusa.
Farò
prima un salto in
camera per rinfrescarmi, non voglio che capiscano che ho pianto.
Attraversò il lungo
corridoio, e spalancò con noncuranza la
porta della sua camera, ricevendo un ulteriore shock dalla serata:
seduti sul suo letto si trovavano
Shade e Fine,
avvinghiati in quello che sembrava un… bacio
passionale? Shade e Fine? Sul MIO letto? Non ci capisco più
niente… T.T
I due, dopo essersi accorti della sua
presenza, si alzarono
velocemente, distanziandosi imbarazzati.
“Rein… non
è come sembra!” esclamò al colmo
dell’imbarazzo
la rossa.
Shade e Rein la guardarono straniti.
Come lo
trova il
coraggio di negare una simile evidenza?
“Noi ti stavamo cercando!
Sei scomparsa all’improvviso, e ci
siamo preoccupati tutti…” disse Fine, cambiando il
discorso.
“Non mi sembravi molto
preoccupata, mentre ti abbracciavi
con Bright sul terrazzo. E per di più in realtà
stai con Shade, brava!” o
almeno questo era ciò che Rein avrebbe voluto
dire…
“Oh, scusate. Ero solo
andata a prendere una boccata d’aria…”
Rein cercò di formare un sorriso finto, ma più
che altro le venne una smorfia.
“Beh, allora possiamo
tornare nella sala, no?” suggerì
Shade.
“Ehm… magari tu
vai avanti, io parlo un attimo con mia
sorella.” Rispose Fine, invitando il principe ad uscire dalla
stanza.
“Allora Rein, sei pronta
per il grande passo?” la
principessa dai capelli azzurri la fissò sconcertata, non
capendo a cosa si
riferisse.
Ah, vuole
dire la
confessione…
“No, io, come
potrei… no, credo sia meglio lasciare stare
tutto.” Le faceva male pensare non solo che Bright
continuasse a provare
sentimenti per sua sorella, ma che Fine stessa lo illudesse, per poi
essere in
rapporti intimi con Shade. Sentiva di provare un po’ di astio
per la sorella,
ma questo di certo non glielo avrebbe mai detto. Era meglio seppellire
tutto e
fare finta di niente, anche se il cuore faceva male.
Non
è comunque colpa
sua se Bright non mi ama…
Venne risvegliata dal trance quando
Fine le prese le mani, e
la guardò negli occhi con le sopracciglia aggrottate, in
un’espressione che la
rendeva buffissima
“Ma cosa dici?!?
È il momento perfetto! L’avevi detto, no?
dare una svolta a tutto!”
E come, in
negativo?
No grazie…
“Davvero, lasciamo perdere,
e torniamo nel salone. Devi
ancora un ballo a Shade, no?” sorrise, cercando di non farla
preoccupare.
“Ma-”
“Su, andiamo” e
uscì di tutta fretta, diretta verso la
festa.
***
Arrivate al salone, Shade
trascinò subito Fine a ballare,
senza ascoltare le proteste di quest’ultima, che guardava con
ammirazione le
torte del buffet.
Rein sorrise sinceramente alla scena,
trovando che sua
sorella non fosse davvero mai cambiata.
“Principessa Rein, potrei
avere l’onore di questo ballo?”
una voce la sorprese da dietro, e lei la conosceva davvero bene, quella
voce…
Perché,
perché? Vai
via, non ce la faccio a girarmi, vai via…
Ma una principessa non poteva certo
rifiutare l’offerta di
un ballo, ad una festa come quella.
“M-Ma certo, principe
Bright.” Gli porse elegantemente la
mano, e entrarono in pista.
“Sei incantevole questa
sera.” Si complimentò lui, con voce
dolce e sincera.
Ipocrisia.
Non
credergli Rein, sono tutte bugie.
“Grazie.”
“E questi gioielli ti
donano molto. Non ne ho mai visti di
così belli nemmeno nel mio regno.”
Perché
devi sempre
essere così perfetto? Io ti odio, ti…
“Grazie ancora. Anche voi
state molto bene questa sera.”
Rispose, cercando di suonare distaccata, e riuscendoci alla perfezione.
“Voi? Pensavo che il tempo
del voi fosse già superato da
molto. Non è forse vero che le cose sono cambiate negli
ultimi anni?”
Certo che
molte cose
sono cambiate, ma non i tuoi sentimenti per Fine, a quanto pare.
“Alcune cose, a quanto
pare, non cambiano facilmente.”
La presa di lui si fece
più salda sulla sua vita, quasi a
volerla sentire più vicina.
“Non so a cosa tu ti stia
riferendo, ma non è di certo
quello che voglio. C’è qualcosa di importante che
deve accadere questa sera, e
non permetterò che qualcosa vada storto.” Il suo
tono era serio, non ammetteva
repliche. “Ne ho parlato anche con Fine
prima…”
No, ti
prego… questo
non riesco a sopportarlo, non parlarmi di lei…
Lanciò
un’occhiata alla sua destra, dove poteva vedere sua
sorella che era riuscita nell’impresa di trascinare il suo
principe vicino alle
torte, e ora si faceva imboccare come una bambina.
“…ed
è d’accordo con me sulla mia decisione.”
Bene, che
siate felici
e contenti e possiate avere figli maschi! Ma lasciami in pace tu
stupido, brutto,
odioso…
e mentre continuava la sua lista
mentale di insulti verso
colui che, tutto sommato, non riusciva a non amare, Bright si era
staccato da
lei, lasciandola al centro della sala, per poi aprirsi una strada verso
i troni
del re e della regina. La musica si fermò, e tutti si
spostarono per lasciarlo
passare. Rein, ancora imbambolata al centro della sala, lo
osservò raggiungere
i suoi genitori, per poi inchinarsi davanti a loro.
“Vostra
maestà,” cominciò, un filo di
nervosismo udibile
nella sua voce, mentre tutti lo fissavano, in attesa. “chiedo
a voi, sovrani
del Regno del Sole, il permesso di poter corteggiare ufficialmente la
principessa Rein.”
…Cosa?
“Sarebbe un onore, principe
Bright. Ovviamente avete il
nostro permesso.” Alle parole di Re Toulouse un mormorio
estasiato percorse
tutta la sala.
Tutti i presenti si voltarono verso
Rein, che era sommersa
da mille pensieri.
Bright
allora non ama
Fine? E lei cosa centra in tutto questo? Sapeva già quello
che lui aveva in
mente? Shade e Fine staranno insieme? Se si, da quanto? Ma
soprattutto…
Non si era accorta di Bright, che
sorridente si avvicinava
sempre di più a lei. Non si era accorta nemmeno di sua
sorella, che le veniva
in contro felice, domandandole se fosse contenta.
…ma
soprattutto, che
cosa avranno fatto sul mio letto?
E dopo questo ultimo pensiero
incoerente, vide solo nero.
***
Si risvegliò con un
venticello leggero che le solleticava il
viso, e le muoveva i capelli.
No, quelli
me li sta
accarezzando qualcuno…
Aprì gli occhi di scatto
al pensiero, e si ritrovò davanti
il viso di Bright, rilassato in un espressione dolce.
“Non pensavo che ti avrei
addirittura fatta svenire, forse
avrei dovuto dirtelo in un altro modo… ma Fine aveva detto
che sarebbe stato
romantico.”
“Fine...? quindi lei lo
sapeva?” domandò ancora un po’
confusa e imbarazzata, essendosi accorta di essere sdraiata sulle gambe
del
principe. Si trovavano su una panchina della terrazza.
“Si, già da un
po’, ma solo all’inizio della serata le ho
confermato che ero intenzionato a dirtelo per davvero. Era
così contenta per
te, che non ha resistito all’impulso di
abbracciarmi!”
“Ma allora… era
per questo che…” Rein non concluse la frase,
imbarazzata all’idea di spiegargli cos’aveva capito.
È
stato tutto un
fraintendimento, che figura…
“Perché, cosa
avevi capito?” le domandò Bright, con un
sorriso più largo di prima, forse un po’ irrisorio.
“N-No, NIENTE!”
si affrettò a rispondere lei, in preda
all’imbarazzo.
“Ti va se facciamo una
passeggiata nei giardini?” le propose
il principe alzandosi, e offrendole una mano.
“S-Si,
volentieri…”
Presero uno dei tanti ascensori, e
una volta giunti ai
giardini, cominciarono a passeggiare, per avviarsi verso i roseti,
luogo in cui
Rein e Fine amavano giocare da piccole.
“Avrei voluto confessarti
prima i miei sentimenti, ma… anche
un principe ha le sue paure, no?” le porse un sorriso timido,
forse di scusa.
“Avevo paura che ormai non
provassi più quello che sentivi
per me un tempo…”
Era
così evidente che
lo amavo? =.=
Pensò sconsolata la
principessa, mentre ormai erano giunti
ai giardini di sole rose, formati da alti cespugli con fiori vermigli.
“Ma ora, ora sono pronto a
dirtelo.” Bright afferrò
gentilmente (perché pur sempre di lui si trattava) il polso
della principessa,
costringendola a guardarlo negli occhi.
“Io ti a-”
Un urletto femminile interruppe la
dichiarazione, ed
entrambi si voltarono verso un cespuglio vicino, da cui era provenuto
il
rumore. Uscirono poco dopo Shade e Fine, un po’ scompigliati.
Non
è possibile. Li
devo beccare sempre io a pomiciare?
“Ehm… non
è come sembra!” per l’ennesima volta,
tutti
osservarono sconvolti Fine.
“No, no, invece
è proprio come sembra!” intervenne il
principe della Luna, risistemandosi i capelli.
“Shade!”
protestò la rossa.
“Lascia perdere e andiamo,
mi sa che abbiamo interrotto
qualcosa.” Così la prese per mano e la
trascinò di nuovo verso il castello.
Questo forse
lo
dovremmo dire noi… non è difficile immaginare
cosa facessero dietro a quel
cespuglio…
Ma non riuscì a finire di
formulare il pensiero, che sentì
due morbide labbra impossessarsi della sue.
Mi
sta… baciando… che
sognooooo.
Non ci ripensò due volte a
rispondere al bacio che aveva
sempre sognato.
“Ti amo, Rein.”
La ragazza fissò estasiata
quello che finalmente si, adesso
poteva dire essere il suo principe.
Venne scossa da un brivido di freddo,
a causa del vento
gelido che soffiò in quel preciso istante, rompendo il
momento romantico.
“Hai freddo? Forse
è meglio se rientriamo” suggerì Bright
coprendola col suo mantello.
Che
principe…
perfetto! Pensò, osservandolo coi classici occhi a
cuoricino.
“Si, fa un po’
freddo… ma non voglio tornare dagli
altri…”
ammise dispiaciuta. Ma subito le venne un’idea
“Forse so dove possiamo andare…”
sorrise birichina, lasciando interdetto il principe dei Gioielli
***
Percorrevano il corridoio senza
fretta, tenendosi per mano e
scambiandosi qualche bacio dolce di tanto in tanto, incespicando un
po’ nel
percorso. Raggiunsero la stanza delle gemelle, e Rein
spalancò senza indugi la
porta, frettolosa nel volervi entrare col suo principe.
Nessuna visione avrebbe potuto
lasciare la principessa dai
capelli blu più interdetta di quella.
“Fine…
Shade… cosa state facendo sul MIO letto?!?”
…
“Ehm… non
è come sembra…?”
---
Eh eh, prima fan fiction,
assolutamente senza pretese.
Lo so, abbastanza scontata, ma non ho
resistito all’idea di
scrivere su queste due coppie! In particolare su Bright e Rein, che
adoro!
Mi è piaciuto dare a Shade
e Fine l’immagine della coppia
“maniaca”, sempre imboscati XD e Fine quella che
tenta sempre di scusarsi,
usando giustificazioni ridicole che non stanno in piedi!
D’altronde, è una
ragazza troppo sincera per poter mentire…
Non ho molta fantasia per queste
cose, ma spero che piaccia
lo stesso ^^
Vado con la speranza di scriverne
altre, più belle!
Ciau
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