I'll be.

di Dan
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E forse un giorno ci rincontreremo.
Forse rispolvereremo una delle nostre vecchie abitudini e andremo a passeggiare sotto la pioggia, con un ombrello troppo piccolo per proteggere due persone come unico compagno. Stare abbracciati e passeggiare per ore in un silenzio tombale che di imbarazzante non ha nulla, se non i vecchietti che ci guardano incuriositi dai vetri delle finestre appannate, chiedendosi cosa possiamo mai farci in strada con un tempo come questo.

Forse penseranno che siamo matti.

Forse penseranno che siamo innamorati.

Tu non preoccuparti e lasciali pensare.

Ché poi cosa avrà mai di tanto interessante l'ombra di due adolescenti che si tengono per mano affrontando la pioggia che gli schiaffeggia il volto come per rimproverarli della loro impudenza?

Ci guarderemo negli occhi e, sorridendo, ci scambieremo un pezzo di anima che andrà ad incastrarsi perfettamente alla nostra, con un flebile bacio come unica promessa. Promessa di un incontro futuro, magari in un'altra vita in cui saremo fatti l'uno per l'altra.

Questa vita non è la nostra, noi non ci apparteniamo, ma forse, in una vita futura avremo l'occasione che desideravamo con tutto il cuore.

Avremo solo il retrogusto amaro di quel bacio disperato sulle labbra a ricordarci di noi.

Tu non mi hai mai amata. Non sono stata abbastanza.

 

Apro gli occhi, la fronte imperlata di sudore. E' stato uno dei sogni più vividi che io abbia mai vissuto.

Eppure sarebbe stato bello vivere questo momento, avere un ultimo sguardo carico d'affetto.

Ma so che, se ci incontreremo di nuovo, costringeremo i nostri occhi a non cercarsi, faremo finta di non conoscerci e che tra di noi non ci sia mai stato niente.

Siamo stati noi stessi, tu per primo, a seppellire il nostro "amore". Senza alcun fiore, senza alcuna cerimonia. Si è svolto tutto in silenzio per anticipare i tempi e anestetizzare il dolore.





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