poesia
Non mi è mai piaciuto scrivere cose tristi.
Però stasera non riuscivo a dormire.
Mi sono sentita nel panico più assoluto, e non sapevo che fare.
Così ho scritto una poesia.
Nata nella paura, questa composizione è un piccolo incubo sciolto.
E, se ignorate questo breve commento, mi fate contenta.
Soprattutto, non è mia intenzione mettere l'angoscia a qualcun'altro.
Quindi, abbiate pazienza.
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Composizione
lenta
Scende la
notte, lenta, pesante,
ha gli occhi
inqueti,
e mi guarda
nel buio.
Poi si
avvicina, tende il braccio,
mi afferra la
gola, e stringe;
prima il
cuore accelera,
poi sento
l'aria mancare,
e nel
rigirarmi fra le lenzuola,
il letto
diventa un mare
liquido e
pastoso
e sento i
demoni che,
odorando il
mio sangue nell'aria,
mi tirano
verso il basso
dove non
troverò salvezza.
Solo una cosa
vorrei ancora:
camelie rosse
lungo la scia
dorata
del mio cuore
che scappò.
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