L'ombra del ricordo

di olga14587
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Il vento con un soffio più deciso spalanca la finestra della mia camera da letto. Mi sveglio di soprassalto cullata dall'aria gelita che fa danzare le tende...Entrano numerosi fiocchi di neve che vanno subito a posarsi sul freddo pavimento. Poggio i piedi a terra e vado a richiudere la finestra. Guardo fuori....le strade sono buie, a malapena illuminate dai pallidi lampioni. Il mio respiro appanna il vetro vicino alla mia bocca...Con un gesto automatico, ormai così familiare, apro il cassetto dello scrittoio, tiro fuori la scatola di fiammiferi e accendo la candela. Non so perché ma non riesco più a farne a meno..Ogni notte, quando mi sveglio dai soliti incubi accendo una candela. Mi sembra di averti più vicino. Mi sembra che così, l'ombra del tuo ricordo riesca a farsi meno sfocata e tu...Ma un altro anno è passato. Le giornate passano veloci, riesco a scrivere, a conversare, a uscire...mentre le notti, specialmente quelle invernali come questa...mi riportano lì...dove tutto è finito...dove tu sei sparito, con tutto l'orrore che avevi dentro...Nonostante quello che hai fatto, nonostante quello che mi hai fatto, che hai fatto a noi, al nostro amore, non riesco a condannarti...perché alla fine hai scelto e mi ha salvato....ma a quale prezzo?

Non ci sei più e non passa giorno in cui io non pensi a te, ai tuoi sorrisi, ai tuoi silenzi, al tuo guardare indietro invece che avanti....Io guardo questa candela, sento il calore della fiamma e i ricordi volano a te, a quando abbiamo ballato insieme quel valzer infinito. E adesso c'è solo l'oscurità. Perché nonstante tutto quello che è successo, tu hai portato la luce nella mia vita.. E non so cosa darei per averti ancora accanto, per sentirti vicino...

A volte ho la sensazione di vederti, di sentire il tuo respiro dietro alle mie spalle, di intravedere nello specchio l'ombra della tua anima...Ma quello che vedo invece è la tua assenza...A distanza di anni ancora non riesco a lasciarti andare, non voglio e non posso mandarti via dal mio cuore, dalla mia testa, dal mio spirito. E passo così le mie notti, a cercarti tra i ricordi, a rileggermi la tua lettera, così semplice, elegante, falsa ma che è diventata sincera solo alla fine, troppo tardi...

Continuo a pensare che in qualche modo anche io ti ho salvato... Che il mio amore non è stato vano, che adesso sei finalmente libero... E io sono ancora qui...sola, senza di te...E questa tua assenza così rumorosa, così prepotente, ogni notte mi tiene sveglia....Perché non sei qui con me....Mi basterebbe un tuo abbraccio e sarei libera anch'io... Invece sono qui, incatenata a questa realtà quotidiana che non mi appartiene... Forse un giorno verrò da te...Ma non ora, non questa notte...

Continuo a fissare la candela...Ad ogni mio respiro vedo la fiamma che si agita nel buio...La guardo fino a che non si è consumata tutta...Solo l'orologio rompe il silenzio e ad ogni ora mi rammenta che il tempo continua ad andare avanti. Vedo il chiarore dell'alba che piano piano comincia ad alzarsi all'orizzonte. La città si sveglia e torna in vita. Un altro giorno comincia. Un altro giorno...

Spengo l'ultima scintilla della fiamma della candela ad occhi chiusi mentre esprimo il mio desiderio più grande e doloroso mentre respiro l'odore della cera...Ho i piedi gelati ma ormai sono abituata al freddo...Non è quello esteriore che mi spaventa...Torno a letto e fisso il soffitto. Un'altra notte è passata, un altro giorno si avvicina e sono ancora qui...

Da sola...

 




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