Christmas
Carol
Prologo
Che
suo zio Blaise Zabini fosse stato un play boy da giovane era
risaputo; che suo padre Draco Malfoy fosse il suo migliore amico e
avesse una reputazione molto simile ai “bei tempi”
era ancor più
noto.
Lui
stesso, Scorpius Malfoy, aveva seguito le loro orme e ora, al settimo
anno di Hogwarts, poteva vantare di essersi ripassato quasi tutte le
ragazze della scuola.
Le
poche sfuggite al loro destino erano o troppo piccole, lui
banchettava solo con quelle del quarto anno in su, o troppo brutte o
erano semplicemente eccezioni (tipo sorelle di amici).
Albus
era un suo amico, un suo caro amico da quando lo aveva avvertito
delle caccabombe che suo fratello James voleva mettere davanti al
ritratto della Sala Comune di Serpeverde al suo terzo anno, ma non
era James la sua spina nel fianco, bensì un'altra parente di
Albus.
“Scorpius,
per favore, gira alla larga! Quella ragazzina è
più piccola di Lily
e ci stavi flirtando!!”
Era il
24 Dicembre, ma quell'anno il clan Weasley-Potter aveva deciso di
rimanere a Hogwarts per le vacanze natalizie e lui stesso aveva
deciso di non partire per amore di Albus: stava con sua cugina Gwen
(la figlia di zio Blaise) da un anno e lui si era immolato per non
lasciare Gwen da sola dato che tutte le sue amiche Serpeverde erano
tornate a casa.
“Merlino,
Rose... sei sempre così acida! Se non volessi bene ad Albus
avrei
già detto a Gwen di scappare. Fidanzarsi è
così noioso...”
“Ah
sì, perchè scoparsele tutte è meglio,
come ho fatto a non
arrivarci prima!”
Scorpius
fece un sorrisino guardando il volto arrossato di Rose, i suoi
capelli rossi indomabili e gli inconfondibili occhi azzurri.
Si
avvicinò a lei afferrandola per la vita e sussurrandole
all'orecchio
in maniera sensuale.
“Beh...
è molto piacevole... sai il mio dormitorio sarà
libero stasera...
che ne dici di venire a farmi compagnia?”
Rose
sorrise amareggiata, ma rispose comunque in maniera ironica.
“Che
c'è Scorpius, hai paura di rimanere solo con i tuoi
fantasmi? Hai
paura di venire a patti col vuoto che hai dentro?”
Scorpius
rimase interdetto, era sempre stata l'unica a tenergli testa, ma poco
importava dato che anni addietro aveva già goduto della sua
compagnia.
“Come
vuoi dolcezza... ma per te la mia porta è sempre
aperta!”
“Le
allusioni sessuali sono il tuo pane quotidiano Scorpius, sai che non
hanno effetto su di me!”
“Hai
ragione, Rose, te lo concedo! E' ora di finire il mio tris di cugine
Weasley! Roxanne mi sta aspettando!”
Rose
lo guardò come se avesse appena ricevuto uno schiaffo in
faccia, ma
gli dedicò un sorriso carico di risentimento.
“Vai
pure, un'altra ragazza è pronta per essere parzialmente
soddisfatta!”
Scorpius
rise senza essere veramente divertito e uscì di scena.
Quella
sera aveva mangiato davvero tanto e bevuto dell'idromele ottimo che
però gli aveva leggermente inebetito i sensi.
Quando
tornò nel dormitorio passò dal bagno dato che si
sentiva parecchio
accaldato.
Si
sciacquò la faccia, ma quando se l'asciugò con
l'asciugamano e si
guardò allo specchio fece un sobbalzo: una figura era
comparsa alle
sue spalle e lui si voltò di scatto verso di lei.
“Chi
è lei? Questo è il dormitorio
maschile!” farfugliò non molto
lucido.
“Oh,
lo so, mio caro... ma poco importa.” rispose la donna.
Scorpius
la guardò più attentamente a bocca aperta: era
una donna bellissima
sulla quarantina di carnagione olivastra , lunghi capelli neri e
occhi color oro. Era vestita in maniera impeccabile, con un vestito
verde smeraldo lungo fino ai piedi, ma con uno spacco vertiginoso
laterale che mostrava tutta la coscia, una gamba sottile e lunga, un
seno prorompente che spiccava su quel fisico da modella. Era
truccata il giusto, ma quel rossetto bordeaux la rendeva ancora
più
desiderabile.
“Visto
che sei qui potremmo approfittarne!” iniziò
Scorpius, partendo
subito all'attacco, deciso a non farsi sfuggire una preda simile.
La
donna sorrise con fare misterioso, ma scosse la testa.
“Sono
lusingata, ma non è questo il mio compito. “
“Beh,
mica è vietato tra noi, dolcezza.”
Lei
fece una risatina, ma sempre con eleganza e Scorpius pensò
di essere
molto fortunato.
“Forse
cambieresti idea se ti svelassi la mia identità, Scorpius
Malfoy.”
“Conosci
il mio nome? Sapevo di essere popolare, ma non tra le milf!”
“Certo
che lo conosco, devo conoscerlo dato che sarò la tua
guida.”
Scorpius
si accigliò, poi iniziò a gongolare.
“M'insegnerai
tutto sul sesso? Il Kamasutra dalla A alla Z? Stai per rendermi il
ragazzo più felice della terra.”
La
donna scosse ancora la testa.
“Stanotte
tre fantasmi verranno a farti visita, loro ti faranno provare cose
che non provi da molto tempo.”
“Fantasmi?”
“Sì...”
“Senti
Salazar Serpeverde già lo conosco e anche Mirtilla
Malcontenta, con
mio enorme dispiacere. Scusa e poi perchè si dovrebbero
scomodare?”
La
misteriosa signora fece un sorriso, poi gli baciò la guancia
,
lasciandogli il segno del rossetto rosso.
“Sono
i fantasmi del passato, presente e futuro. Verranno per mostrarti la
retta via. Tu l'hai persa da tempo e se non fossi giunta quest'oggi
avresti perso per sempre la felicità.”
Scorpius
inarcò un sopracciglio.
“Tu
chi sei?” chiese finalmente.
“Cornelia
Zabini... sono la madre di Blaise, tuo zio acquisito.”
Scorpius
strabuzzò gli occhi.
“Vuoi
dire la vedova nera?? Tu sei quella dei sette mariti misteriosamente
morti?”
Lei
annuì complice.
“Tu
sei morta!!” l'accusò lui, puntandole il dito
contro.
“Vero!”
“Sono
sicuro che tu non sia rimasta sulla terra come fantasma... come fai
ad essere qui?”
“Ho
avuto un permesso speciale. Solitamente non mi risveglio dal mio
sonno eterno per delle sciocchezze, ma è per causa mia se
sei quello
che sei diventato.”
Scorpius
si guardò intorno confuso, pensando di aver bevuto
decisamente
troppo.
“Io
non ti ho mai conosciuta.”
“Non
di persona... ma i miei insegnamenti sono stati tramandati a mio
figlio, a tuo padre e ora a te. Ho sempre pensato che la ricchezza e
il sesso fossero le cose importanti della vita e non c'è
dubbio che
tu abbia ereditato il mio stesso modo di pensare. Mi sono sentita
responsabile.”
“E
perchè non sei comparsa a mio padre o a zio
Blaise?”
“Perchè
non ce n'era bisogno: la guerra li ha cambiati. Non sono come noi,
cresciuti nella bambagia, con nessun problema nella vita.”
Scorpius
la guardò ancora incredulo: “Essere ricchi
è un vantaggio e fare
sesso è piacevole!”
“Certo
e per molto tempo ho creduto io stessa che non mi servisse altro,
finchè non sono invecchiata. Avevo appena ucciso il mio
ultimo
marito, che resti tra noi, e mi sono accorta di essere completamente
sola. Amare ed essere amati è importante, molto
più che del
divertimento di una notte di passione.”
Scorpius
la guardò scettico, ma lei non battè ciglio.
“Ricorda:
stanotte, al rintoccare della mezzanotte arriverà il primo
fantasma.”
Poi
svanì.
Scorpius
si guardò intorno ancor più confuso e , in un
primo momento pensò
di aver sognato; solo quando guardò la sua guancia macchiata
di
rossetto iniziò a dare di matto.
“Alcol....
alcol!!” iniziò a dire ad alta voce , pensando che
alla festa di
Natale organizzata nella sala Comune di Grifondoro alla quale Albus
aveva invitato lui e Gwen, sicuramente ci sarebbe stato dell'altro
Idromele.
“Scorpius,
finalmente sei arrivato!!” lo salutò Hugo dandogli
una pacca sulla
spalla.
Ormai
era popolare in quella famiglia.
Vide
Dominique Weasley sorridergli complice e lui sorrise di rimando.
Lei
era un'infiltrata in quella sala comune tanto quanto lui, dato che
apparteneva alla casa di Corvonero. Aveva goduto della sua dolce
compagnia l'anno addietro per due notti di fila. Solitamente non
faceva il bis, ma quella era davvero uno schianto.
“Ho
avuto un contrattempo...” rispose lui sorridendo e
avvicinandosi a
Dominique.
“Ciao,
dolcezza...” la avvicinò, non curante del ragazzo
moro di
Corvonero che gli era di fianco.
“Scorpius,
ma che sorpresa!” lo salutò lei con un bacio sulla
guancia.
“Dov'è
Roxanne?” chiese subito, deciso a fare il suo bel tris.
Dominique
lo guardò alzando gli occhi al cielo.
“E'
laggiù, insieme a Louis!” gli disse indicando il
divano vicino al
fuoco.
“Vieni,
Dennys, ti presento mia cugina Rose!” aggiunse poi al suo
accompagnatore.
Quando
Scorpius capì che Dennys non era il ragazzo di Dominique, ma
uno con
cui volevano far flirtare Rose, non si avvicinò nemmeno a
Roxanne,
ma seguì i due d'istinto.
“Rose,
lui è Dennys Steeval! Dennys, lui è Rose mia
cugina!”
Il
ragazzo le sorrise dolcemente e Rose arrossì.
-Ma
per piacere, neanche fosse bello!- si trovò a pensare
Scorpius,
anche se, guardandolo meglio, doveva ammettere che non fosse proprio
un cesso: niente a che vedere con lui, ma comunque accettabile.
“Non
è stato imbarazzante, vero?” chiese Rose guardando
il bel ragazzo
che aveva di fronte.
Forse,
per una volta, Dominique le aveva presentato un ragazzo decente.
“Meno
di quanto pensassi!” rispose lui ridendo e baciandogli la
guancia.
Quello
era decisamente inappropriato per una presentazione, pensò
Scorpius,
così decise di intervenire.
“Ciao,
Dennys, giusto? Sei più piccolo di noi, vero?”
chiese Scorpius
attirando l'attenzione su di lui.
“Sì...e
tu sei...? Sono del sesto anno.”
“Scorpius
Malfoy, sono del settimo anno, ti piacciono mature, a quanto
vedo!”
rispose per provocare Rose.
“Beh,
un anno non fa tanta differenza, giusto?”
“Inoltre
è un Corvonero, Scorpius, sicuramente è
più maturo di te!” lo
rimbeccò Rose.
“Mi
piace un sacco leggere, tra l'altro. Ti vedo spesso in biblioteca,
Rose! Tu che libri preferisci?” chiese Steeval, fingendo che
Scorpius non esistesse.
“Davvero?
Io amo molto la letteratura babbana, ma anche Shakespeare non mi
dispiace!”
“La
poesia di Shakespeare non ha rivali, soprattutto quella che parla
d'amore!” concordò Dennys e Rose le sorrise felice
e sarebbe stata
convinta di aver trovato finalmente quello giusto se non fosse stato
per Scorpius che si intromise per l'ennesima volta.
“L'amore è solo un'illusione
e coloro che ci credono non sono altro che degli ingenui.”
“Nessuno
ha chiesto il tuo parere, Malfoy!” ribattè Rose
stizzita.
Quando
lo chiamava Malfoy significava che aveva rotto per l'ennesima volta
l'argine che c'era tra loro e che permetteva solitamente una
“convivenza” falsamente pacifica tra loro.
“Come
ci si sente Dennys? Essere il sesso usa e getta fatto arrivare per
Rose?”
Steeval
sorrise.
“Molto
meglio che essere quello di tutte le altre!” lo
rimbeccò Dennys
“La tua fama ti precede, Malfoy: prima non ti ho riconosciuto
perchè non do una faccia a chi è famoso per
un'altra parte del suo
corpo!”
Rose
ghignò e Scorpius arrossì.
“Pensavo
che la gelosia con gli anni ti fosse passata, Malfoy!” lo
canzonò
Rose e lui sorrise malefico.
“Caro
Dennys, non posso che compatirti: preparati a parlare dei tuoi
sentimenti, a scambiare lettere d'amore e usare per bene quella
lingua e non intendo per parlare!”
Rose
arrossì fino alla radice dei capelli.
“Forse
è meglio se tolgo il disturbo...?” chiese Dennys
capendo che la
faccenda si faceva pesante.
“No,
ti prego, rimani: non sei tu quello indesiderato.”
“Giusto
è ora di andare a chiudere il mio tris di
Weasley!”detto questo,
Scorpius si allontanò dai due per dirigersi verso la sua
prossima
preda: Roxanne Weasley.
Tutti
sapevano che Roxanne era più propensa agli scherzi che agli
uomini,
ma sapeva da fonti certe che a letto era una vera bomba e aveva solo
14 anni.
“Rox!”
la chiamò lui e la ragazza si girò sorridente.
“Ciao
Scorpius... a cosa devo questo onore?”
Roxanne
amava prenderlo in giro bonariamente e Scorpius sorrise
maliziosamente.
“Beh..
hai mai provato un Malfoy?”
Roxanne
arrossì non aspettandosi che facesse il donnaiolo proprio
con lei.
“No,
non ne ho mai avuto il piacere!”
“Ti
andrebbe...? Stanotte sono tutto solo nel dormitorio e speravo che tu
potessi farmi compagnia...”
Si
leccò le labbra, strizzandole l'occhio e Rozanne
arrossì ancor di
più.
Anche
se non sembrava, era timida di fronte a quegli approcci.
“Perchè
no? Ma prima direi di farci qualche bicchierino di idromele!”
“Tu
sì che mi conosci!”
Brindarono
insieme, ma poi si sbronzò talmente tanto da andare a letto
prima e,
quando si chiuse la porta alle spalle, sentì il rintocco
della
mezzanotte.
Ciaooo...
nuova ff in onore del Natale alle porte. Lo ammetto: non è
tutta
farina del mio sacco, sono per i riferimenti a Christmas Carol, ma
anche per le
citazioni
del film “La rivolta delle ex”. Se non lo avete ai
visto
guardatelo, fa veramente ridere. So che Christmas Carol l'hanno
rifatto in tutte le versioni possibili e immaginabili, ma mi sono
detta che una in più non avrebbe fatto male. Fatemi sapere i
vostri
pareri!
-nemy1990-
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