Home Sweet Home

di Lady Vibeke
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I studied silence to learn the music
I joined the sinful to regain innocence

[Dead To The World, Nightwish]

 

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Dormi.

Non pensarla, questa notte. Non viverla, non sognarla.

Dormi.

Questi giorni sono solo increspature concentriche su uno specchio d’acqua gelata. Belli, in qualche loro lugubre modo.

Chi te le ridarà tutte quelle lacrime?

Forse qualcuno te le ha raccolte una per una e ne ha fatto un oceano, o forse mille.

Chi te li restituirà tutti i battiti persi del tuo cuore?

Chi ti concederà un riscatto per tutta questa vita che ti rubano anche se non ne possiedi?

Hanno mai chiesto scusa?

Hanno mai detto grazie?

Prendere, prendere, prendere.

Chiedere, chiedere, chiedere.

Quanto niente ti hanno dato in cambio…

E tu ti aggrappi alle stelle, sempre troppo in alto per te, gettata sulle tue ginocchia a chiedere aiuto a chi non ti ha mai concesso altro che il lusso dell’indifferenza.

C’era tutta una serie di cose che avresti dovuto essere o almeno diventare. Non erano questi i piani.

Dormi, e cerca di non pensare.

Ci sarà sempre un angolo pronto ad accoglierti ed ascoltare i tuoi singhiozzi. Ci sarà sempre una buona scusa che potrai prendere ed appiccicarti addosso per convincerti che non è ancora ora di morire.

Puoi provarci, se lo vuoi. Ritaglia il lieto fine dalla fiaba ed incollalo sull’ultima pagina della tragedia. Puoi crederci, se ce la fai.

Dormi. Cercherai domani la tua innocenza.

Dormi. Non ha nessuna importanza se ti risveglierai o meno.

Dormi. Prima o poi qualcuno si accorgerà che hai già smesso di respirare.

 

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A/N: un’altra sorta di sfogo, semplicemente perché certe volte è troppo difficile mandare giù senza graffiarsi la gola.





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