Strade

di Monique Namie
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Distanze

Poesia bonus non partecipante al contest.


ARRIVEDERCI


Camminiamo fianco a fianco
in questo sentiero semisepolto
ed è bello il verde dell’edera
1
che ci lega e unisce i binari: 2
è bella la sua perseveranza
e la speranza di scacciare il male.
È bella la nebbia che s’alza e si lascia ammirare:

sembra lo sbuffo d’una macchina a vapore
così illuminata da preziose lanterne di carta,
trafitta dai fari del treno su cui salirò.
3
Salirai con me o viaggerai altrove?

Sono belle anche le lacrime,
mentre lo sguardo divora la Luna lontana.
Sono belle le persone pazienti,
come te, che attendi secoli per accarezzare
una rosa immortale nel Giardino dell’Eden.
4

Eppure, così quieto, frantumi meteore
5
e rimproveri sottovoce chi non vuole lottare.

Alla fine hai deciso di partire,
ma io ho tessuto uno scudo con i sogni,
quindi non ci sperare:
non mi lascerò disperare!
C’è l’infinito su quel treno
che s’allontana con te a bordo,
e io sulla banchina
a inseguirti con lo sguardo
mentre ti saluto con la mano.
Un giorno ci rivedremo.





Note autore:
1- L’edera può essere intesa come personificazione della speranza, evidenziata anche dal colore verde specificato nel testo.
2- Unisce i binari = metafora che in questo caso vorrebbe indicare la fusione del destino di due persone che si incontrano.
3- La presenza della nebbia denota l’impossibilità di prevedere il futuro; le luci che la illuminano sono le sensazioni positive che si hanno quando si sente di aver preso la strada giusta.
4- Una rosa immortale nel giardino dell’Eden = nella mitologia biblica, il Giardino dell’Eden è il luogo in cui si dice che Dio abbia creato tutti gli esseri viventi. La rosa in questo caso va vista come simbolo di un dono d’amore. Una rosa immortale nel giardino mitologico in cui ha avuto origine la vita è la realizzazione di un Amore divinizzato.
5- Le meteore possono essere intese come metafora dei problemi quotidiani e degli ostacoli che si presentano durante il cammino.




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"Arrivederci" di Monique Namie
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