When the Darkness come

di Shin4
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Prologo
 
Era una di quelle notti in cui tutto tace. La luna nascosta dalle nuvole diffondeva una luce smorzata che non riusciva a trapassare le ombre. Un uomo sostava in piedi nei pressi del ponte centrale di Tokio, scrutando con occhi attenti la città, come se volesse carpirne i segreti. 
Quel silenzio innaturale venne interrotto da un nitido rumore di tacchi che giunse, anche da lontano, alle orecchie allenate dell’uomo. Uno strano sorriso si dipinse sul suo volto mentre una figura sinuosa si avvicinava a lui nel buio.
“Sei venuta” disse lui. Poche parole che risuonavano nell’oscurità.
“Credevi che non lo facessi? Come mai mi trovo qui?”
“Volevo solo avvisarti di starne fuori stavolta, a meno che non ti chieda personalmente di intervenire”
Un sorriso divertito si apri sul volto della donna. “Ti sei insediato da poco e già parti all’attacco?”
“È evidente che da quando manco io vi siete lasciati un po’ andare. Tu per prima ti sei presa un po’ troppe libertà”
La donna espirò piano il fumo della sigaretta appena accesa. Le labbra dipinte di rosso che risaltavano alla fioca luce della luna ripresero la solita espressione maliziosa “Sai benissimo quanto amo giocare, una volta mi apprezzavi per questo”.
L’uomo iniziò a ridere di gusto. “È vero, ora però è il momento di fare sul serio. I rami secchi vanno tagliati o faranno marcire l’intero albero, lo sai”
La donna, come era venuta, si confuse di nuovo fra le ombre, anche se le sue parole risuonarono chiare “Immagino che agirai come al solito nel retroscena, senza sporcarti direttamente le mani, mio caro Rum.”
L’uomo ancora intento a fissare la città si voltò per la prima volta verso quella che ormai era solo una voce dispersa nella notte “Sai bene che non mi scomodo in prima persona per così poco. Solo i più fortunati possono vedere il buio calare su di loro per mezzo delle mie stesse mani. Ma tranquilla avrai presto notizie di me Vermouth.”

 





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