The city lights in my eyes, the tears on the windows

di crowning the skulls
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—9
.Drive—

 

«Non dirmi che ci siamo persi!» borbottò Robb,
appoggiando la schiena al sedile.

Odiava così tanto essere al posto del passeggero.

Si trovavano nel mezzo di una qualche Route deserta.

Era da due ore che non vedevano stazioni di servizio...
O esseri umani.

E faceva un caldo incredibile.

«Oh, andiamo. Sei tu che hai voluto questo viaggio on
the road» disse Theon, strafottentemente, con la solita
sigaretta tra gli incisivi.

«In realtà, Theon, era una tua idea. Io ho proposto il
weekend in hotel»

«E io ho proposto un navigatore decente. Di certo non
quello sponsorizzato dall'Arryn Airlines».

Proprio mentre parlavano, una voce gracchiante e
femminile -probabilmente quella della signora Lysa Tully,
presentatrice tv di ben poco successo e moglie del
magnate Jon Arryn- disse a Theon “di girare ad Est come
il sole che si leva al mattino”.

“Roba da dar di matto” pensò Theon.

«In alto come l'onore, Theon! Mi sembrava affidabile»
protestò il rosso.

«Non posso crederci... Scommetto che lo hai preso solo
perchè il manager della Airlines è come un padre per
Nedduccio».

«E quel Nedduccio sarebbe mio padre, carissimo.
E anche il tuo affidatario».

Robb si girò verso di Theon, che alzò le spalle.

«Come dici tu».

I due rimasero in silenzio per un po', fino a quando
sul cd all'interno della Wolkswagen non si sentì una
canzone in particolare. Blink 182, I Miss You. La loro
canzone.

«Theon...» balbettò Robb, arrossendo come i capelli
che aveva in testa.

«Speravo ti sarebbe piaciuta» sorrise malizioso il
Greyjoy, guardando con dolcezza Robb.

 

 





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