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Introduzione
Hanno sempre detto che fossi un’attrice…
Agli spettacoli della scuola tutti mi facevano i
complimenti: riuscivo a fare bene tutte le parti che mi venivano assegnate. Mi riuscivano,
ero soddisfatta e mi facevano i complimenti.
In terza media uno spettacolino completamente scritto da me…
e la professoressa mi aveva messo a fare la protagonista. La parte che odiavo
di più, che non condividevo, ma ce l’ho fatta.
Mi hanno sempre fatto i complimenti: per tutti una brava
studentessa, una capace amazzone, una figlia esemplare; tutti fanno affidamento
su di lei, si impegna, non delude… una “ragazzina prodigio”.
E invece non si rendevano conto che stavo solamente
recitando un’altra delle mie parti… ormai la mia vita non era altro che un
teatro.
Ero diventata la persona più falsa che conoscessi:
riuscivo a mentire guardando negli occhi a chiunque, persino alla mia migliore
amica, senza neanche pentirmene.
Bugie e bugie a cui tutti credevano… colossali e infinite
bugie.
Per tutti, menzogne gratuite… mettetevi in fila, ce n’è
per tutti.
Riuscivo a farlo benissimo… mi sentivo quasi cinica, a
guardare con soddisfazione la faccia di chi aveva appena creduto alla mia nuova
storiella.
Ma una persona mi fermò… fermò la me così cinica e falsa.
Non sapevo dove sarei potuta arrivare… ma quando lo
incontrai tutto quello che avevo sempre creduto crollò come un castello di
carte.
Salve! Eccomi qua con una nuova storia… mi è venuta così,
non so come potrà essere, ma nel frattempo ho scritto questo… spero vi piaccia!
Fatemi sapere e magari scriverò qualcos’altro!