Acqua della stessa sorgente

di Hunter Winchester 33
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Acqua della stessa sorgente 

"Se leggi questa lettera fratello mio,
vuol dire che il male ha avuto la meglio su di me.
Non essere triste e non sentirti colpevole, sono sicuro che 
quando la pace invaderà la nostra casa e la luce il mondo degli uomini,
io e te ci rivedremo."





In fondo ero stato creato per questo.
Accomunato con i miei fratelli per incorrere nello stesso destino, eseguire gli ordini di mio padre, di nostro padre.

Io e te Castiel, che adesso siamo qui insieme imprigionati in quel posto che un tempo chiamavamo casa, ci chiediamo incolumi sulla fine che avesse fatto nostro padre, sul perchè avesse deciso di mollare le redini della nostra casa.
Io, essere ripudiato e rifiutato dai miei simili in te Castiel cercavo soltanto comprensione, quella che bramavo, quella che meritavo!
Nati dalla stessa fonte oh fratello mio, accomunato dal mio stesso destino decido di salvarti la vita sacrificando la mia.
Sappiamo entrambi che nostro padre non ci aveva creati per scagliarci le fiamme dell'inferno a vicenda, sperando di comandare l'uno sull'altro.
Fratello mio, adesso, quando la mia pelle ormai è incisa e il pugnale la sta lacerando con forza, volgo il mio ultimo pensiero a te, sperando che tu riesca ad essere accettato e compreso.
La luce diventa sempre più forte ed io sento i miei occhi diventare nebbia e la vita dissolversi da me.
Adesso sei libero fratello, ti lascio dicendoti un'ultima frase: ricordami sempre per l'angelo che portò la salvezza nei confronti di un altro fratello e non per colui che portò la perdizione nel mondo degli uomini.
Sono sicuro che un giorno io e te, fratello mio, toccheremo nuovamente la luce della quale eravamo stati privati, ritornando nella nostra sorgente.

 

Gadreel.





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