Stupid, weird love

di Liga_1960
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Mentre uscivo da scuola con le cuffie nelle orecchie, qualcuno mi chiamò: era la ragazza che stava seduta vicino a me. Si chiama Andrea. Era l'unica che non aveva riso in classe. Andrea:"Ciao Iris! Come stai?" mi salutò accennando un sorriso. Io:"Ciao...io..sto bene. Tu?" accennai anch'io un sorriso. Andrea:"Bene. Senti...posso essere tua amica?" Io:"Mmh...perché?" Andrea:"Ti trovo interessante e...mi ispiri fiducia :)" La guardai dalla testa ai piedi, e la guardai negli occhi per qualche secondo. Forse potrei provare... Io:"Mmh...okay. Potrei provare." Prima che Andrea potesse dire qualcosa, venne il professor Fontaine:"Iris, ti era caduto questo" disse, porgendomi il mio quaderno delle emozioni. Io:"Oh...ehm...grazie professore..." risposi, arrossendo. Il professore sorrise per poi salutarci. :"Dì la verità: ti piace." disse Andrea interrompendo i miei pensieri. Io:"Eh? A me? Piace il professore? Pft, ma no!" dissi alzando gli occhi al cielo. Andrea:"Va beh, io non insisto. Anche se si vede che ti piace" Alzai gli occhi al cielo:"Senti, devo andare. Ci si vede." Andrea:"Dove vai? Ti accompagno se vuoi" Io:"Devo andare alla metro, ma non mi serve nessuna compagnia. Grazie lo stesso" Andrea:"Okay...Ciao, a domani" Accennai un saluto con la mano, e mi rimisi le cuffie alzando al massimo il volume. --------- Durante il tragitto non parlo mai con mia madre, quindi, arrivate a casa, mi domandò come fosse andato il primo giorno di scuola. Io:"È andata abbastanza bene" ovviamente mento. L'unica cosa positiva, è di avere il professor Fontaine come professore di fisica. Mamma:"E hai fatto nuove amicizie?" chiese mia madre, speranzosa che io rispondessi 'Si mamma, adesso sono piena di amici' Io:"Mmh...diciamo di si. È una ragazza. Si chiama Andrea, ma per ora non è niente di che. È poco più alta di me, magra, ha gli occhi e i capelli castano chiaro, porta gli occhiali. Sembra simpatica, ma sai come sono fatta: se prima non conosco le persone fino in fondo, non potrei mai dire se mi ispirano fiducia." Lei annuì, un po' delusa della risposta. Che si credeva? Che io sarei stata piena di amici al primo giorno di scuola? Per tutto il pomeriggio non ho fatto altro che guardare serie tv, film e leggere libri.




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