Lettera a Babbo Glave!

di Zeon97
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Caro Babbo Glave,
è stato Elsword a parlarmi di te. Eravamo rimasti noi due soli dato che Rena e gli altri erano andati a prendere un albero da addobbare.
Quando se ne erano andati tutti lui in un primo momento stava giocando a sasso, carta e forbici insieme ad un sasso vero.
Avrei voluto picchiarlo con molta violenza, ma era davvero da tanto che aspettavo questa occasione. Non l'avrei sprecata per niente al mondo. Perciò mi sono fatta coraggio e gli sono andata vicino interrompendo quella scena triste.
Non sapevo cosa dirgli; avevo un blocco mentale. Stavo anche arrossendo vistosamente.
Per rompere il ghiaccio mi ha parlato un poco di te, di quello che vorrebbe ricevere. Lo ho preso in giro perché mi sembrava di ascoltare un bambino. Ma poi subito dopo precipitò il silenzio.
La stanza era illuminata dal focolare che riscaldava piacevolmente. Si era creata un'atmosfera surreale.
Sapevo, ero cosciente del fatto che non ci sarebbe stata più un'altra occasione simile, però le forze per agire in quel momento non le avevo.
Ero davvero arrabbiata con me stessa.
Elsword cominciò a guardarmi strano.
Stavo piangendo... ero scoppiata in lacrime proprio davanti a lui.
Che umiliazione; volevo sparire.
Lui si avvicinò per asciugarmi le lacrime, senza dire una parola.
Era vicino. Troppo vicino.
Lo ho abbracciato. Mi riscaldava più del focolare.
Anche se volevo di più, per ora mi va bene così.

Il mio desiderio?
Se proprio non siamo destinati a stare insieme, almeno potresti fare in modo che capitino più spesso situazioni simili?


- Aisha




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