Poesie

di Acolyte of Evil
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NON RITORNERÀ

Lassù un purpureo pensiero
Quaggiù mille imitazioni
Io marcio lento e prigioniero
Melma banale mi circonda
Del conformismo le tentazioni
Poco a poco il corpo affonda
Ma non distolgo lo sguardo
È un raggio di bianco granito
Un bimbo debole ma testardo
Slanciato verso l'etereo cielo
Per ghermire il porpora arrugginito
S'impiglia in un anacronistico velo
Che svolazza antico e desueto
L'ammonisce: "Abbandoni la virtù,
Meglio sarà se ritorni al consueto!"
Ma attraversa il velo della morale
Non ritornerà mai nella melma laggiù
Per il banale non restituirà l'originale!




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