Credevo fossi
immortale.
Una presenza eterna nella
mia esistenza.
Una certezza,
un punto fermo nei miei progetti.
Avrei voluto incontrarti,
vederti coi miei occhi,
stringerti la mano
e ringraziarti
per ciò che, forse non sai,
hai fatto per me.
Per noi,
che ti seguiamo
da lontano.
Forse ho aspettato troppo.
Ti ho creduto immortale.
Ora non posso più.
Ma non dispero!
Al prossimo spettacolo, 
ovunque tu sia, riserva 
un posticino
a una fan di vecchia data.
Sarò in prima fila,
con gli occhi ammirati
e il cuore impazzito. 

Grazie Alan

***

Novanta parole.
Ho voluto pubblicarla così, come mi è venuta.

Dedicata a Lui, e a chi sta male anche solo la metà di come sto io ora...