Il Canto di Jorgen

di Lyra Lancaster
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Canto II

Il mattino sorprese Jorgen già in viaggio verso la Fonte. 

Lente nebbie galleggiavano dalle colline verso il cielo e piano il sole si insinuava tra il folto dei rami con i suoi raggi. Jorgen sapeva dove procedere. Gli bastava proseguire verso est finchè non si sarebbe fatto vespro, e poi avrebbe ricevuto il Segno che gli avrebbe mostrato la Via.

Per questo Jorgen procedeva fiducioso, e nulla poteva turbare il suo animo.

I suoi passi scricchiolavano sull’erba tra le radici e le cortecce e segnavano il passare dei minuti e delle ore. 
Ed infine, sul far della sera, quando tra i rami giocavano i raggi del sole morente, ecco la Fonte.

Jorgen si inginocchió e inizió a pregare.

Le acque sgorgavano cristalline dalle rocce e piano formavano una polla d’acqua, incastonata tra pini, larici e abeti. 
Solo quando la luce morí completamente dietro l’orizzonte, allora una barca da lontano si avvicinó a Jorgen, che ancora pregava.

Sulla barca una signora pallida, coperta dai suoi stessi lunghissimi capelli corvini, reggeva uno scettro con il quale illuminava la propria strada.

Solo quando la prora urtó la riva Jorgen sollevó il capo e salutó la signora, i cui occhi sembravano invitarlo a confidarsi.

„Potente Donna del Lago, vengo ad implorare il vostro aiuto per il mio popolo.“

„Perchè dovrei curarmene? Tanta gente soffre e soffrirà in futuro. Perchè proprio le tue preghiere devono essere esaudite?“

„Perchè io sono qui a prostrarmi davanti a voi e a chiedere una soluzione.“

„Non sei il primo e non sarai l’ultimo.“

„Infinito è il vostro potere. Non vi costa nulla sollevare il braccio e dare sollievo a molta gente che soffre.“

„Il sole scalda la terra, la terra produce frutti, gli esseri viventi se ne nutrono e poi muoiono comunque.“

„Ma non tutti allo stesso modo. E prima della morte c’è la vita, e bisogna gioirne e rallegrarsi. Tutti hanno il diritto ad una vita dignitosa.“

„Il pettirosso canta ogni mattina anche se non sa quando verrà a ghermirlo lo sparviero.“

„Perchè vi siete mostrata a me, se non volete nemmeno ascoltare le mie parole?“

„Sono qui. Ascolto.“

Jorgen non riuscí a trovare di cosa parlare. Cosa chiedere? Non avrebbe ricevuto nessun aiuto. Non poteva aiutarlo la Signora della Fonte. I suoi occhi imperscrutabili, all’inizio belli e materni in quel momento erano una lastra di ghiaccio. Anche se avesse rivelato le sue pene, non avrebbe ricevuto nessun conforto.

Abbassó gli occhi, pansando a quanta gente aveva visto morire, quante madri e mogli soffrire, quanti piangere di paura, e quando li risollevó non c’era più nessuna barca davanti a lui, solo la luna fredda che argentea in cielo illuminava la foresta.
Stanco e con le lacrime agli occhi per l’amarezza, si addormentó sulla riva.




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