Il giorno in cui misi piede nel sottosuolo coreano non avrei mai immaginato che quel che ardevo da così tanto sarebbe potuto succedere nel giro di così poco tempo dal mio trasferimento. I pensieri di una me ragazzina erano ormai diventati un ricordo ben più che lontano, sapevo che certe cose erano solo sogni e quello sarebbero rimasti, distinguevo bene la realtà dalla più temuta illusione ed io stessa non sapevo a cosa sarei andata incontro fino a quel giorno. In cui il così detto destino non mi ha accompagnato nella direzione più improbabile per me, da lì a poco ebbe inizio tutto questo. |