A way To say...
- A Way To Say... -
Coppia: Photonshipping (KaitoxFemYuma)
Note: Gender Bender – Fluff.
Se non trovi le parole, affidati alla semplicità dei gesti.
L’esistenza
di momenti bisognosi di parole capaci a sancirne i confini
contraddistingueva chi aveva il dono di stabilire degli intenti da chi
invece arrancava nell’indecisione, ma dosarle per addolcire
un’eventuale amarezza non era mai stato nell’interesse di
Kaito Tenjo, ne un’abilità che avesse ritenuto necessaria
affinare per la propria sopravvivenza. Lo sferzare glaciale della sua
voce si confaceva all’attitudine di sottolineare costantemente
qualcosa, un obiettivo, la sua natura non era importante, purché
lo arginasse da futili distrazioni. Probabilmente gli sarebbe andato
bene continuare a lottare per tutta la vita pur di riavere Haruto, a
lasciarsi plasmare dalla corruzione o a farsi schiacciare dai rimpianti
addossatisi, se davvero, a quel mondo, non fosse esistito
null’altro, al dì fuori della propria volontà, che
potesse far schiudere un singolo bocciolo di felicità.
Metabolizzare che quell’insperato miracolo si fosse realmente
concretizzato servì a fargli comprendere quanto ancora i suoi
occhi fossero abituati a squadrare ogni singolarità con giudizio
asettico e critico, terribilmente facile a distanziarsi dagli affetti.
“Kaito- san, che cos’hai lì?”
All’inconscio intrecciare di un gambo sottilissimo si
sostituì uno sguardo grigio-azzurro rivolto a un vermiglio
brillante, incuriosito dalla precisione delle sue dita e da quella
manualità che, di speciale, non possedeva neppure una funzione
razionale.
Era un ragazzo che di sereno non aveva avuto altro se non l’ombra
del fratello minore quando ancora gli sorrideva pieno di
vitalità, ne uno scampolo di umana gentilezza per persone di cui
poteva fare a meno. A tutto c’è una ragione, a tutto
c’è una spiegazione; i fatti davano sicurezza, nel loro
avere un contorno definito e un contenuto da osservare e studiare.
Eppure Yuna Tsukumo sfuggiva alla comprensione umana, benché
pochi aggettivi fossero sufficienti a descriverne la disarmante
ingenuità, e l’esistere nei suoi pensieri ricalcò
la stessa intensità con cui fissò a lungo l’anello
di papaveri prima di farlo scorrere lungo l’indice della ragazza
e infiammarne definitivamente il volto cremisi con un bacio a fior di
labbra.
Nel loro silenzio, troverai il vero significato dei sentimenti.
Note di fine capitolo.
Buon
anno! Immagino mi abbiate creduto morta dopo tanto silenzio, ma non
è così. E’ che mi sto occupando di molti progetti e
fra le mie pubblicazioni, ho deciso di dare la precedenza alle long che
ho in corso. Inoltre, avevo perso un po’ la vena creativa e
non mi riusciva di stendere qualcosa senza fermarmi a metà. Non
ho molto da dire su questo piccolo scritto; l’idea mi è
venuta e ta-dan! Eccolo qui! Spero vi piaccia. Mando un bacione a tutti
quanti!
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