Colazione a letto

di Elanor 02
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COLAZIONE A LETTO

Rapunzel si svegliò, erano le 8; il cielo era limpido e il mare calmo.
Sbadigliò. Eugene era già alzato, la ragazza lo sentì trafficare in cucina, strano, di solito era lui ad alzarsi per ultimo.
In quel momento, Eugene comparì dalla porta.
- Buongiorno -
- Buongiorno -
Dissero scambiandosi un bacio
- Come mai sei già in piedi? Ma cosa...-
La ragazza notò un vassoio sul comodino, pieno di delizie, croissant, fette biscottate, marmellata, tè, la sua colazione preferita.
- Da quando in qua mi porti la colazione a letto? - disse sorridendo
- Beh... -
- Eugene... devi forse dirmi qualcosa? Ti conosco fin troppo bene... -
- Io... Volevo... cioè, ecco... -
Pascal, che aveva capito tutto, decise che doveva fare qualcosa, se no non glielo avrebbe mai chiesto.
Così, approfittando di una distrazione di Rapunzel, che si gustava la brioche alla crema, aprí la bocca e con la lingua prese la piccola scatolina di velluto blu che usciva leggermente fuori dalla tasca del pantalone di Eugene.
Il ragazzo, appena si accorse del furto, subito si mise a rincorrere Pascal.
- Vieni qui! Non è roba tua Pascal! -
Quando finalmente riuscì a riprendere la sua preziosissima scatolina, si accorse troppo tardi dello spigolo del comodino, proprio a due centimetri dal suo naso.
- Ahi! Stupida rana! - bisbigliò massaggiandosi il naso.
Pascal intanto rideva soddisfatto.
- Eugene, Pascal, si può sapere cosa state facendo?Oh... -
Fu in quel momento che vide la piccola scatolina blu.
Eugene se ne accorse, fece un bel respiro e si inginocchiò.
- Rapunzel... m-mi... mi vuoi sposare? -
La ragazza sbarrò gli occhi, incredula, sorpresa, felice come non mai, aspettava da talmente tanto tempo quelle tre paroline, quella proposta, che temeva non sarebbe mai arrivata.
- Sì!! Sì, certo che lo voglio!! - urlò dalla gioia.
Eugene la prese in braccio.
- Ti amo Rapunzel -
- Anche io, Eugene Fitzherbert -
Le loro labbra si avvicinarono, sempre di più, i loro cuori iniziarono a battere piú forte, finché finalmente le loro labbra si toccarono, in un appassionante bacio.
Pascal li guardava sorridente, pensava al loro amore, quell'amore che non aveva dato ascolto a niente e a nessuno pur di crescere.
Agitati, felici, finalmente potevano amarsi, i loro cuori battevano all'unisono, il loro sogno era appena iniziato.





 




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