Ciao. Eccomi tornata.
Questa non era la
prima fanfiction che avrei voluto postare una volta finito Daimon, ma
è arrivata 'ispirazione e non sapevo contenerla...
Spero piaccia
Res
"Esili vapori si levano
ovunque si stia formando la vita.
La notte
è fredda e soave è piena d'angeli che martellano
la vita.
Le officine sono
accese, lo scampanio vola alto.
Seppur
separati, siamo infine insieme.
Ecclesiast,
River and Mountain. John Ashley"
-Perchè?- gracchiò la voce sconfitta -non doveva
andare a finire così-
L'altro scosse la testa -lo sapevi fin dall'inizio cos'avrei dovuto
fare- ma nella sua voce nonostante il rimprovero c'era solo tristezza.
-Comodo per te ora dire che avrei dovuto essere preparato. Che lo
sapevo! Non sapevo sarebbe stato così presto! Speravo ancora
in mesi... anni e...-la sua voce si ruppe
La seconda figura l'abbracciò -Io ti amo. Ed è
questo che conta. Ti amo ora, lo farò in futuro, e ti
amerò per tutta la vita. Anche se separati il mio
cuore sarà con te. Qui- e gli posò una mano sul
petto.
-E allora il mio sarà con te- rispose il primo copiando i
suoi gesti -per sempre-
Lentamente poggiarono le fronti una contro l'altra e chiusero gli occhi.
Stettero così per molto tempo, infine il primo con un
sospiro si staccarono -che ore sono?-
-Manca un' ora a mezzanotte-
-Solo un'ora.... sei sicuro?- chiese con disperazione.
-Si-
-Un'ora soltanto a separarci... e forse non ci potremo più
vedere- una smorfia -che destino crudele- concluse amaro.
-Con me il destino lo è sempre stato- commento l' altro
-però tutto questo. Noi. è la cosa più
bella che mi abbia mai dato. Sono grato a lui per quel che ci ha
dato... anche se breve-
-Si. Su questo hai ragione. Incontrarti è stata la parte
più meravigliosa in tutta la mia vita. E lo sarà
per sempre-
Labbra si incontrarono affamate. le mani di uno finirono sulla cintura
dell'altro e nel bacio sorrisero.
-Siamo precipitosi.. eh- ghignò il primo
-con te sempre- commentò il secondo mentre armeggiava
frustrato con la fibbia -sempre questi pantaloni maledetti-
brontolò
L'altro rise sostituendo con le sue le mani dell'amante -ecco- disse
facendo scivolare la cintura e buttandola incurante da una parte.
Il suo compagno si imbronciò.
-Non mi dirai ora che hai perso l'umore- rise ancora il ragazzo
-Questo mai- ribattè attirandolo in un bacio che sopresse
sul nascere altre risatine
Bacio a cui ne seguì un secondo, un terzo, e poi
cento...mille.
-Amore- sussurrò il primo mentre giaceva sul corpo
dell'altro -Buon compleanno-
L'amante gli prese il mento tra le dita costringendolo a guardarlo
negli occhi -grazie- sorrise.
Gli occhi di entrambi si riempirono di lacrime mentre a lontano una
campana cominciava a suonare.
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