Facevamo l'amore al buio di una stanza vuota,
mentre fuori la pioggia lavava i vetri delle auto che affollavano le vie di Roma,
o in un campo di papaveri, a primavera, con la pelle arrossata dai baci e dal sole di maggio.
Dopo l'amore restavamo l'uno tra le braccia dell'altro, a baciarci la pelle.
A respirare l'odore della felicitā.
"Io un'altra non la voglio." mi dicevi, "Voglio solo il tuo sapore sulla lingua. Il tuo sapore sulla lingua per tutta la vita." |