Sta
per arrivare la luna e il mio corpo già si prepara per la
trasformazione.
Molti
la considerano una maledizione.
Ma
può essere considerata tale la libertà?
Perchè
di questo si tratta.
I
maghi adorano far sventolare le loro bacchette, si beano delle
conseguenze dei loro incantesimi.
Ma
non potranno mai, mai provare la vera essenza della violenza.
Come
potrebbero? Come potrebbero avvertire quel potere senza sporcare i
loro candidi mantelli di sangue?
Vedo
lampi di luce colorata, sia verde o rossa, sia gialla o blu.
Vedo
i loro volti contrarsi dal piacere quando riescono a centrare la loro
vittima e la vedono stramazzare al suolo.
E'
questa la loro soddisfazione?
Un
lampo di pura luce e tutto è finito, dove troveranno mai la
soddisfazione?
Avrei
una o due cose da insegnare a questi cari dotti maestri delle arti
oscure.
La
vera essenza del potere, della violenza, sta nel strappare la vita
con le proprie mani, con le proprie fauci.
Posso
sentire il battito del cuore che piano piano si arresta, per poi
spegnersi.
Posso
sentire il sapore del sangue, che scorre caldo sulla mia umida lingua
e tinge i miei denti.
E
la paura, il suo odore acre domina le mie narici.
Per
i maghi ogni uccisione è come cento altre, nelle loro menti i
volti delle vittime si confondono.
No,
io invece ricordo perfettamente ognuno di loro, ogni sfumatura dei
loro occhi strabuzzati dal terrore.
Ma
ciò che provo per loro, vigliacchi, è niente in
confronto a ciò che sento per i miei simili che si disperano
nella loro condizione.
Sciocchi
cani addomesticati, sputano sul piatto della libertà e del
potere, doni che dovrebbero essere ben accolti con riconoscenza.
Invece
si rinchiudono nelle loro calde gabbiette, piangendo e strappando la
carta da parati con i loro artigli, che sono fatti per ben altro.
Sono
fatti per lacerare la carne, per dilaniare stomaci, non per essere
limati come cuccioli da appartamento.
Schifosi
esseri codardi, provo pena per voi, che con la coda tra le gambe vi
perdete un dono, che invece dovreste utilizzare fino alla fine dei
vostri giorni, ringraziando ogni mese la luna.
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