E poi, nulla.
Aspetti, attendi, speri in un futuro che non esiste.
Vedi lei, no.
La senti, no.
La negazione dei propri desideri è come accettare una morte prematura,
la morte dell'anima.
Quindi non chiedere più, ma tu non chiedermi.
Ascoltami, ma non sentire fino in fondo.
Fermati tu, perché il coltello lo hai tu.
Io, prostituta dei desideri,
manoscritto vivente di sogni obliati,
uomo perso,
ti lascio il dardo per stroncarmi,
e il fuoco per bruciare la pira.
Non aspettare..
Quando puoi colpisci in fretta,

senza pietà.
Non curarti della terrena stirpe,
ma dell'eternità del mio amore perduto.
Non leggere tra le righe pensieri celati,
leggi sulle labbra il dolore dei sogni infranti.