Amico immaginario
 
Avete mai sentito dire il detto "chi non muore si rivede"?
Perché a me è successo così con una...persona, a me molto cara, anche se, non si può dire sia proprio una persona.
 
-Ikuto, lasciami stare!-
-Ma Amu, hai detto te che volevi stare con me per sempre, quindi, questa notte rimango da te!-
-Come ogni altra notte, gatto stupido-
-La smetti di chiamarmi così?-
-E va bene-
-Tanto so che menti-
-La smetti di leggermi nel pensiero?-
-Ma non posso, sai che mi è impossibile-
-Si si, va bene-
Mi metto a letto e Ikuto mi raggiunge, abbracciandomi.
-Ti voglio tanto bene, non andartene okay?-
-Fino a che mi vorrai, non ti lascerò-
Quanto vorrei che fosse tutto vero, ma in fondo so persino io che Ikuto è solo frutto della mia immaginazione, il solito amico immaginario, e dire che ho già dodici anni, lui....bhe, lui grazie alla mia mentalità strampalata ne ha quattro più di me, ricordo ancora il nostro primo "incontro".
Stavo giocando -da sola- quando ho visto un bambino dai capelli blu seduto sul mio letto, immaginate la mia paura.
Ricordo che dopo quel giorno, ho giocato sempre con lui, ma....prima o poi finirà, e io tornerò sola e triste, senza nemmeno un amico, anche se....per ora mi basta lui, il mio Ikuto.
 
 
-Amu, buona giornata!-
-Grazie-
Rispondo, incolore.
Ora ho quattordici anni, quattordici dannati anni, sono già passati due anni, due anni da quando Ikuto è sparito.
Mi manca, è vero, ma sono sicura che un giorno lo rivedrò.
Entro in classe e mi siedo in ultima fila, guardando assente la lavagna.
Se fosse ancora qui ne avrebbe diciotto, di anni ovviamente, ultimo anno di scuola.
-Avete sentito, in quinta è arrivato un nuovo studente, dicono sia stupendo!-
-Si, ho sentito, ha detto una singola parola quando è arrivato, solo una-
-Quale?-
-Fragola-
Alzo la testa di scatto e sto più attenta a quella noiosa conversazione, però ora è interessante.
Lui mi chiamava fragola, ho, quanto mi arrabbiavo quando lo faceva.
Mha, coincidenza.
Aspetto il suono della campanella e poi sfreccio sul tetto, calma e rilassata.
-Sempre sola tu, he piccoletta?-
Giro di scatto la testa e mi ritrovo a fissare Ikuto.
-N-non può essere, la mente mi sta giocando brutti scherzi-
-Amu, sono qui, sono davvero io, cioè, questa volta sono reale!-
-Ma-ma come è possibile? Tu sei frutto della mia immaginazione, tu non esisti-
-Anche io credevo che tu non esistessi, sai, la mia amica immaginaria era uguale a te, identica, ma poi ho capito una cosa, hai presente la chiave e il lucchetto che abbiamo?-
-S-si-
-Ci hanno legati fin da subito, però ora sono qui Amu, non scappo più via, promessa-
Lo abbraccio di scatto e poi lo bacio, facendoli sentire tutto l'amore che provo per lui.
Mi bacia subito indietro e mi stringe forte, mentre due lacrime mi scendono dagli occhi, non di più.
-Ti amo, fragola-
-Anche io, gattaccio-
Ora si che le cose andranno meglio, tutto si risolve finalmente, tutto grazie ad Ikuto, è tornato, il mio Ikuto.
 
 
Angolo autrice:
Hey ragazzi, come va?
Eccomi, un'altra OS!
Sono la solita, posto cose su cose e non aggiorno, XD, credo che questa sarà la mia rovina!
Scherzo!
Dopo tutte queste OS (che marciscono nel PC di mio fratello da secoli, e finalmente sono state completate) posterò un nuovo capitolo di una mia storia, parola mia!
L'ho già iniziato, sono a buon punto con le idee, solo....i problemi sono i dialoghi, sono complicati!

Scusate, forse la storia non assomiglia tantissimo alla trama, ma spero vi sia piaciuta.
 
Ora vi lascio, bacioni Blue.