the last night

di Dark angel
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THE LAST NIGHT


 
 

Stavo fumando l'ultima sigaretta della serata prima di dirigermi a letto.
Il fumo che usciva dalla mia bocca mi avvolgeva. Appoggiai la sigaretta nel posa cenere e la osservai spegnersi. Sentii bussare alla porta. Non capivo chi potesse essere, era quasi mezzanotte. Mi alzai dalla poltrona sulla quale ero seduto. Mi avvicinai all'entrata e aprii la porta. Era lei. Era Gwen. E stava piangendo. Grosse lacrime uscivano dai sui occhi, facendole brillare le sue grandi iridi blu notte. Mi ricordo la prima volta che la vidi, guardai i suoi occhi scuri e ci caddi dentro, solo ora capisco quanto sia difficile uscirne. Le sue guance erano rigate dal trucco colato per via delle lacrime. Singhiozzava. Si stringeva il polso coperto dal maglione nero. " Gwen...cosa è successo?". Domandai portandola dentro. Entrò lentamente, quando mi passò affianco abbassò la testa, nascondendo il suo viso nelle ciocche di capelli blu e verdi benzina. Si sedette sul divano e si prese il viso fra le mani, iniziando a singhiozzare più forte. mi sedetti accanto a lei e la strinsi forte al mio petto. " Duncan...Non c'è la faccio più qui, cerco di essere forte ma crollo per ogni cosa, mi sento abbandonata, sola...mi sento un errore." Disse. Prima che io potessi parlare, si tirò su la manica che stringeva prima. Il suo braccio era ricoperto da molti tagli profondi, alcuni molto vecchi alcuni anche freschi. Presi il suo braccio ricoperto di tagli e iniziai a baciarli uno ad uno. La sua pelle candida era fredda. Il suo cuore batteva molto lento, anche se ad ogni bacio riuscivo a percepire una lieve accelerazione. "Amore, tu non ti sentirai sola, ci sarò io, sempre, sarò qualsiasi cosa tu voglia, sarò in qualsiasi posto tu vuoi che sia, sarò pronto a stringerti e non lasciarti più andare". le sussurrai all' orecchio, gli diedi un piccolo bacino sul collo, sotto l'orecchio, dove a lei piacciono tanto. " I miei genitori mi urlano dietro in continuazione, per loro no sono mai abbastanza". mi spiegò prima di rimettersi a piangere. Dovevo farla sentire come una regina. Ne aveva il bisogno. Le diedi una carezza. Sollevò lo sguardo. Con il pollice le asciugai le lacrima. Mi avvicinai al suo viso. Sentii della malinconia crearsi dentro di me, stavamo insieme da tanto tempo e solo oggi mi accorgevo della sua tristezza. Annullai le distanze fra i nostri visi. Un bacio per farla sentire mia, per farla sentire protetta, per non farla sentire abbandonata. Le sue lacrime mi facevano il solletico quando sfioravano la mia guancia. Questa sarà l'ultima notte che ti sentirai così, te lo prometto amore io. " Non abbandonarmi".
disse guardandomi impaurita. " Non lo farò mai, te lo prometto". La rassiucurai dandole  un secondo bacio. Passai tutta la notte a coccolarala. Perchè così doveva essere. Un re deve rendere felice la sua regina, Specialmente se è una regina guerriera.
 




ANGOLO DELL'AUTRICE
Ciao bella gente!
che ne pensate? okay..non è granchè...vi saprò fare di meglio.
a presto :))


 
 




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