Per i successivi due giorni speravo di incontrarlo in qualsiasi posto e ogni volta che uscivo mi giravo e rigiravo sperando di intravedere la sua chioma bionda.
-Ann, dai muoviti esci da quel bagno!-
-El, non rompere!- giro la chiave ed esco dal bagno
-Wow.. Sai che dobbiamo solo andare al centro commerciale vero? Perché ti sei aggiustata cos....un momento- scoppia a ridere –Il biondo? Speri di...-
-Sta zitta. È patetico, lo so!- e scoppio a ridere anche io.
-Sei cotta bella!- dice mentre saliamo in macchina
-Io? Cotta? L'ho visto solo una volta e ho mezzo litigato con lui! Smettila!- “Cotta? Cosa!” Non mi sono mai innamorata...nemmeno una volta. A dire il vero non ho mai pensato davvero a qualcuno in questi termini. Sì certo,sono stata con qualcuno ma storielle e alla fine tutti sapevano chi era stato preso in giro e di sicuro non io... Ma ora... Ecco... “Basta Ann!”
Il tragitto non è molto lungo perciò ho una scusa per non assolvermi nei miei pensieri.
Mentre caliamo dall’automi giro. Ho la sensazione di essere fissata. Forse saranno stati i miei pensieri. Il mio pensiero.
-Usciamo da questo parcheggio,Ann... Basta girarti e rigirarti!- borbotta El
-Si hai...- lo squillo del mio telefono non mi fa concludere la frase. “Numero privato” –Pronto?- rispondo infastidita
-Smettila,davvero! Sembri una telecamera di sorveglianza! Ma sei sempre così scorbutica?!-
È lui. Come fa ad avere il mio numero? Impallidisco.
-Chi sei?- “So chi è”. “Patetica”.
-Sai chi sono- risponde ridendo. “Appunto”
-Come fai... Insomma come hai fatto...- cosa sto dicendo?
-Come faccio ad avere il tuo numero? Non ha importanza. Perché ti chiamo col privato? Non ha importanza. Ho risposto alle tue domande?- sghignazza
“Irritante, ma che voce!”
-S-si- balbetto
-Ora balbetti?- ride ancora
-Cosa vuoi? Ho da fare- taglio corto
-Ah, hai da fare?- ribatte acido –Buona giornata, Annabeth- e aggancia
-NO!- urlo. Sto urlando? Di nuovo
-Oh Ann, chi era?-
Impallidisco e la guardo.
-Era lui? Il biondo?-
Annuisco. Come fa ad avere il mio numero? Come fa a conoscermi così bene?
-Hai paura, Ann?- mi chiede dolcemente la mia migliore amica
-No!- Si. Insomma... Dovrei averne?
-Andiamo! Se chiama di nuovo gliene dico quattro io. Ora smettila di tormentarti!-
Fingo un sorriso e la seguo.
Inutile dire che quella notte non ho chiuso occhio. Quel po' che ho dormito ho sognato occhi blu...
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