La Morte e alcune storie su di essa

di sfiorisci
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7. Oltretomba 


 
È proprio quando uno pensa di essere sfuggito alla morte che si accorge che, quella bastarda, il modo di fregarti lo trova sempre. Non importa se i medici gridano al miracolo, se pensano di averti salvato e credano che tu sia stato benedetto da qualche divinità: la morte vince sempre su di te. Ora vi racconto una storia – che poi, tra l’altro, è la mia storia. Uno pensa di essere fortunato perché ha degli amorevoli genitori, una buona media scolastica, una ragazza che lo ama e magari va anche a fare volontariato, o aiuta i poveri. Poi arriva un giorno – la sera del ballo, quando pensi “Cos’è che potrebbe andare storto?”  - e arriva quel conducente ubriaco che ti viene a sbattere contro e la tua ragazza muore.
Non capisci, un attimo lei era proprio lì che ti sorrideva amorevolmente mentre parlava dell’acconciatura di Stacey o di qualche altra cazzata simile e poi vedi che la chiudono in un sacco nero, con il vestito macchiato di sangue. E allora esprimi quel desiderio, a chi non lo sai mai lo esprimi, e vuoi stare sempre con lei. Non ti importa di morire, perché lei non sarà più al tuo fianco. E quando pensi che peggio di così non possa andare la morte esaudisce il tuo desiderio e manda il suo spirito da te, in modo che solo tu possa vederla.
E tu non puoi toccarla, o amarla, o parlarle, puoi solo fissarla, bella com’era in vita, con uno sguardo triste in faccia. In qualche modo continua a sussurrarmi di raggiungerla e credo proprio che uno di questi giorni lo farò.
Diteglielo voi a chi si chiederà, allibito, il perché del mio gesto che alla morte non si sfugge mai.




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