Se lo dice la luna..

di Windstorm96
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Personaggi: Mika, Joannie
Prompt: scelta parole ( K) insonnia + T) profumo + X) sonnambulismo)
Genere: angst, introspettivo, malinconico
Rating: verde
 
 
 
Buio. Tutto intorno a me, nient'altro che il nulla.
Cado, precipito in un vuoto senza fine, nero abisso vorticoso come mare in tempesta.
E sento freddo. Ma non quel freddo che fa rizzare i peli e gelare la pelle; è un freddo che fa male, male fisico, ma non solo, fa male da morire.
E chiedo aiuto, sono disperato, ma so che nessuno verrà ad aiutarmi.
Ci sono abituato, è da una vita che precipito ormai.
Dodici lunghissimi anni.
 
Voci.
Voci confuse, indistinte, lontane, come il ronzio che va via via affievolendosi nelle mie orecchie.
Apro a fatica le palpebre troppo pesanti, e mi ritrovo davanti mia madre, e le mie sorelle, e mio fratello.
"Di nuovo, Mika?"
Mi rendo conto di sentire freddo, e un dolore acuto mi lacera il petto e le spalle.
E scopro di essere rannicchiato in un angolo della mia camera, la schiena irrigidita e curvata in una posizione innaturale premuta contro la parete gelida.
Di nuovo.
 
"Mika, dovremmo tornare dal dottore. Questi episodi di sonnambulismo si stanno facendo sempre più frequenti, siamo tutti preoccupati.."
Mia madre si siede di fronte a me, cerca il mio sguardo, fisso sulla tazza di tè che tengo tra le mani, mentre ne assaporo segretamente il calore che mi punge le dita e mi fa male.
"Non è una malattia che si cura con una medicina mamma.. è qualcosa di più complicato"
Senza accorgermene mi ritrovo stretto tra braccia forti. Le braccia di mia madre mi racchiudono, mi salvano dalla crudeltà del mondo esterno, mi proteggono ancora una volta.
E sento quel profumo penetrante di incenso e spezie orientali, quel profumo che per me significa casa invadermi le narici, lo respiro con tutte le mie forze, so che ha il potere di farmi sentire un po' meglio.
E percepisco le lacrime di mia madre; lacrime invisibili, silenziose.
Non ho mai visto mia madre piangere.
Ma le sento, quelle lacrime, le sento nel lieve tremito che le scorre sotto la pelle, sotto quella maschera di illusoria serenità che sempre si ostina ad indossare di fronte a noi..
"Bambino mio, anche nelle notti più buie c'è sempre qualche stella.. anche se ora non riesci a vederla, lei ti guiderà"
E all'improvviso mi rendo conto che non è giusto. Non posso comportarmi così, essere così debole - mostrarmi così debole.
E mi sforzo di ignorare quel peso insopportabile che mi sta schiacciando, e cerco di sorridere, ed è lo sforzo più grande che possa esistere.
"Lo so mamma, lo so"
 
Un'altra giornata grigia, inutile, vuota. E un'altra notte troppo scura, in cui neppure il sonno vuole donarmi qualche ora di pace - ma forse è meglio così, almeno non rischio di svegliarmi da qualche parte chissà dove..
C'è la luna piena stanotte.
È così bella, mi ritrovo a pensare, mentre l'insonnia mi annebbia la mente.
Sembra risplendere per me, la luna, e dirmi che domani andrà tutto bene..
Sì, domani sarò felice. Se me lo dice anche la luna, devo crederci.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Una breve flash ispirata ad uno dei periodi più difficili per tutti, quello della crescita.. se poi si è costretti a dover affrontare anche altri problemi - come è capitato al nostro piccolo Mika - questo diventa un tunnel da cui può rivelarsi difficile uscire a riveder le stelle..




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