The Chaos

di bonfire
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Sono passati 5 anni dal giorno in cui Arya entrò alla Thompson Academy, e questo mese avrebbe dato la maturità.
Ansia, timore di non farcela, nervosismo, pensieri su pensieri. Arya non sapeva come superare questo grande giorno, ma il sostegno della famiglia la incoraggiava parecchio, soprattutto quello del fratello, che ama più di se stessa. Mentre, la sorella, diplomatasi l’anno prima, le dava solo distrazioni e problemi. Difatti, questo weekend, Arya decise di trascorrerlo a casa del fratello, con la massima tranquillità.

07:25
Mancavano soltanto 72 lunghissime ore, e a svegliarla non è la sveglia stavolta, ma un misterioso messaggio.
Arya: Chi cazzo sarà a quest’ora?
SMS
Jackson: Ti sei divertita ieri sera? Ti ho osservata tutto il tempo ed eri meravigliosa.

Arya: Ah, ma questa è bella!
Devi immediatamente cancellarti il mio numero, non voglio più vederti né sentirti, tantomeno trovare un nuovo messaggio da parte di una testa di cazzo come te. Sono stata abbastanza chiara?
Christian: Sei già sveglia?
Arya: Secondo te?
Christian: Ehi calmina. Che succede?
Arya: E’ pronta la colazione?
Christian: Vieni in cucina e ti risponderai da sola.
Jackson: Che ne dici se ci vediamo e ne parliamo a quattr’occhi?
Arya: Non ho più nulla da dirti, per cui lasciami in pace!
Christian: Se non vieni mi mangerò tutto quanto.
Arya: Si, arrivo!

In casa Callaway, nel frattempo....
Corinne: Mamma, quanto tempo ci vuole per una misera tazza di latte? Ho fretta come ogni mattina.
Amy: Non devi rivolgerti con me in questo modo. Adam, dille qualcosa!
. . .
Amy: Adam, parlo con te!
Adam: Si scusa amore, dimmi..
Amy: Si può sapere cosa fai sempre con quel cellulare in mano? Sembra diventata una droga per te.
Corinne: Mamma la vuoi finire di essere sempre così paranoica? E’ da mesi ormai che continui con questa storia.
Adam: Te l’ho già detto un sacco di volte, ricevo molti avvisi dal dipartimento e devo per forza rispondere. Non stressare!
Amy: Certo, ti sei schierata dalla parte di tuo padre come sempre. Corinne: Mio padre è un signore e non tradirebbe mai. Non ho più tempo per queste cose dato che sono argomenti quotidiani.. Non torno per pranzo, non aspettatemi!
Amy: Ehi, dove vai signorina!
Adam: Lasciala stare, è maggiorenne e abbastanza responsabile.

09:15
Jackson: Sono pazzo di te e non lascerò che qualcun altro ti porti via da me. Stasera ti voglio trovare al Clara Boya, ti aspetto, amore mio.
. . .
Christian: Sei diventata pallida d’un tratto, chi è?
Arya: Ehm.. nessuno.
Christian: Nessuno? Arya, dimmi chi è!
Arya: Sono stufa, ti ricordo che tra una settimana compirò 19 anni quindi sono grande abbastanza per gestire le situazioni da sola.
Christian: Sei ancora piccola per affrontare quel coglione. Gli ho già fatto capire che non deve più azzardarsi a cercarti e non ho paura di rifarlo.
Arya: So difendermi da sola, grazie lo stesso. Adesso, se permetti, andrei a studiare dato che sono qui per questo.

09:40
Arya: E’ meglio se chiamo Yvonne e Kaylee, devo informarle.
. . .
Yvonne: Amica, finalmente! Sei già sui libri?
Arya: Ancora non ho nemmeno iniziato. Kaylee non risponde, poi le riferiamo. Mi ha dato il buongiorno Jackson e lo sai che quando si tratta di lui non capisco più niente.. Inoltre mio fratello continua ad intromettersi nella mia vita, vuole comandare su di me. Sono stanca!
Yvonne: Come? Come? Cosa ha combinato Jackson? Credevo fosse un caso chiuso già da tempo.. Ed è normale che tuo fratello si preoccupi per te.
Arya: Abbiamo solo messaggiato, e vuole vedermi stasera al Clara. Sono ufficialmente nella merda. Ma aspetta, oggi mio fratello, se non sbaglio, ha il turno dalle 23 in poi!
Yvonne: A lui ci pensa Kaylee, stai tranquilla. Però, non farti abbindolare dai suoi occhioni, ricordati che ci sei cascata già una volta!
Arya: Ahahahah.
E comunque non sono più la stupida di una volta e lo sai benissimo. Corro a studiare, ma stasera vi voglio da me per decidere cosa mettere.
Yvonne: Alle 19 saremo lì. Provo a richiamare Kaylee.




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