LEGGE DELLA TANA
Scolpita, sulla roccia,
nel silenzio, di una vetta,
dove fiore, più non sboccia,
lo trafigge, la saetta;
sparita, dalla vista,
ma inculcata, nei miei passi,
il mio nome, sulla lista,
lascia porte, spalancate,
a colpi bassi.
Ogni gesto, generoso,
pari all'ombra, del sospetto,
così il cuore, misterioso,
si ricuce, nel suo petto;
ogni scontro, vittorioso,
dona fiato, come manna,
e il passato, doloroso,
scampa fiero, e coraggioso,
alla condanna.
Io resisto, e lotto ancora,
scorre sangue, nelle vene,
la mia pelle, vendo cara,
perché niente, mi trattiene;
resto in piedi, finche dura,
contro il vento, e la savana,
non mi piego, alla cattura,
sono tigre, nella legge
della tana.
DA ‘NELL’ARIA E NEL FUOCO’
Luca Clementi |