Cantami o Diva del Pelide Achille, l’ira
funesta che infiniti addusse lutti agli Achei […]da quando primamente disgiunse
aspra contesa il re de’prodi Atride e il divo Achille.
Sono passati dieci giorni dall’inizio della
peste e Achille è riuscito a convocare l’assemblea dei capi Achei. S’ode una
musica da discoteca. A un certo punto risuona nell’aria una voce:
Odisseo: o Achille, quando, quando ti
deciderai ad accettare la mia mano lasciando perdere quell’odioso Patroclo che è
anche più vecchio di te?
Achille: MAI! Io amo Patroclo, lui è bello,
è dolce! E non ha la vocetta come te!
Poi Odisseo si accorse che li stavano
guardando tutti e si mise a fischiettare…
Achille: O Atride, restituisci la donna che
Crise ti ha chiesto, sua figlia! Solo così potrai far cessare la peste che ci
perseguita da ormai dieci lunghi giorni! E ti faccio notare che i cadaveri sono
tutti ammucchiati in un angolo del campo sgradevolmente vicino alla mia tenda e
c’è una puzza che si muore! Falli almeno spostare vicino alla tua di tenda!
Agamennone(levandosi la mascherina
antismog): O Pelide, che parola hai detto! Criseide è bella e giovane.
Clitemnestra sta invecchiando, chissà come sarà al nostro ritorno, piena di
smagliature e di borse sotto gli occhi. Per tacere del fatto che da quando ho
CASUALMENTE sgozzato nostra figlia su un altare sacrificale SCAMBIANDOLA PER UN
VITELLO mia moglie mi odia! A me una donna serve. In quanto al secondo problema,
ti garantisco che la puzza c’è in ogni parte del campo, e che distribuiamo
gratuitamente mascherine antismog che puoi ritirare all’uscita dall’assemblea.
Achille:Caro Agamennone, non so se ti sei
accorto che i nostri soldati STANNO MORENDO!
Agamennone: Sì, e a me?
Achille: Non ti puoi prendere una schiava
dopo che avremo abbattuto Troia, e intanto rendere questa?
Agamennone: Uhm…se rendessi Criseide e mi
prendessi Briseide, la tua schiava?
Achille: Ma sei pazzo? Anche a me serve una
donna!
Agamennone: Ma tu hai Patroclo!
Achille: Ma che hai capito? A me Briseide
serve per cucinare, per spazzare, per cambiare le lenzuola, per stirare
l’armatura!
Agamennone: Beh, tu e Patroclo vi decidete e
vi dividete i ruoli! Io intanto mi prendo la tua schiava
Achille: Prenditela, e vaffa...!
Achille uscì tutto infuriato dall’assemblea…
Agamennone: RICORDATI LA MASCHERINA!
Achille: Ma vaff*****o!!
Furioso per il trattamento ricevuto, Achille
andò subito alla sua tenda.
Achille(in lacrime, aprendo la porta):
PATROCLOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Patroclo: Achille, che c’è?
Achille: AGAMENNONE E’ STATO CATTIVO CON ME!
WEEEEEEH!
Patroclo: O amore mio, vieni dal tuo
cucciolotto, vieni che ti consolo io!
Codesti sono i forti eroi…
I due si chiusero nella tenda…
Qualche ora dopo Achille uscì dalla tenda e
corse piangendo come un disperato sulla riva del mare (le PIU’ CHE AMOREVOLI
cure di Patroclo non erano bastate a consolarlo…)
Achille: MAMMAAAAAAAAAAAA!! AGAMENNONE MI HA
PORTATO VIA IL MIO REGALOOOOOOO! E NON ME LO VUOLE RIDAREEEEEEEEE!!
Teti: O creatura mia, che c’è? Poiché ti
generai a breve vita nel palazzo di tuo padre, posso sapere quanto tempo ho
perso a farti così piagnone?!
Achille: Ma no, non è per quello! È che
Briseide mi serviva, ecco!
Teti: Ma tesoro, non sei più fidanzato con
Patroclo?
Achille: Ma non è neanche per quello! È solo
che Briseide sapeva cucinare bene e io no, e Patroclo dice che gli fa schifo il
pane con le olive come lo faccio io, e non voglio che mangi da un’altra parte
perché a me piace quando mangiamo insieme…
Teti: E io che devo fare?
Achille: Per esempio potresti darmi una mano
in cucina…
Teti: So io come fare! (si inginocchiò
accanto al figlio e congiunse le mani): o padre Zeus, so che sei molto occupato,
ma visto che tu non vorresti mai che le storie d’amore finissero a causa della
cucina, potresti dare una mano a mio figlio?
I due pregarono a lungo e
intensamente…finalmente…
Due scatolette di Simmenthal caddero a
terra.
Achille:…
Teti: Immagino che…bisognerà adattarsi…
Achille: Madre, per vendicarmi di Agamennone
che mi fa i dispetti, potresti far morire in guerra tutti gli Achei per ripicca
mentre io e i miei compagni stiamo a casa…
Teti: Certo amore!
E Teti tornò alla spuma del mare. Achille
intanto andò a casa con le sue scatolette di Simmenthal. Lì trovò due araldi di
Agamennone che lo attendevano per prendersi Briseide.
Achille: prendetela. Non colpevoli siete voi
verso di me, ma Agamennone; e io non combatterò più.
Briseide(uscendo dalla tenda): Allora, vi ho
lasciato un po’ di pane con le olive già pronto e le armature sono già stirare
per domani.
Due araldi:…
Achille: e per i prossimi giorni ci pensa la
mia mamma!
Patroclo:…………………………………………………………………………………………………………
Intanto, sull’Olimpo…
Teti: o padre Zeus, tu sai che mio figlio è
il più grande eroe Acheo che combatte nella guerra di Troia.
Zeus: sì, lo so.
Teti: Eppure Agamennone lo offende, gli ha
preso e si tiene il suo dono: gliel’ha strappato!
Zeus: e che palle vu mi fate, tutti quanti!
E quello vuole la peste, poi la rimanda indietro, poi questo vuole la serva,
quello la rivuole, e bla, bla, bla! Te, si può sapere che vuoi?
Teti: Voglio che fai morire tutti gli Achei
in guerra finchè Agamennone non chiede scusa a mio figlio!
Zeus accettò e andò a pranzo con gli altri
dei.
Hera: o figlio di p…di Crono, che parola hai
detto! Io lo so che Teti ha tramato con te per far perdere gli Achei! E io esigo
che tu non lo faccia! (Hera tifa per
gli Achei. Nda)
Zeus(che è appena entrato nella sala):…e che
palle! La sai una cosa bella? NON ME NE FREGA UN CAZZO DI QUELLO CHE VUOI TE!
Mettetevi d’accordo tra voi e poi venite a parlarmene. Sono stufo di voi che vi
contraddite ogni minuto!
Hera ci rimase molto male e non disse nulla.
Ma Efesto arrivò e posandole la mano sulla spalla disse:
Efesto: Mamma cara, non te la prendere! Lo
sai che gli girano! Tanto gli girano sempre e siccome siamo immortali dovrai
sorbirtelo per tutta l’eternità! Io ti difenderei anche, ma siccome sai che
papino è piuttosto nervosetto, beviamoci su e scordiamoci tutto!
Efesto versò da bere a tutti e dopo poco gli
dei si sbronzarono e si misero a cantare. Dopo un’ora caddero addormentati.
FINE LIBRO I
L'ILIADEFUL non vuole
offendere in alcun modo nessuna persona, neanche i poveri personaggi le cui
caratteristiche, qui, sono messe in ridicolo in ogni modo, senza tuttavia
intenti offensivi. Questo è solo un modo per alleggerire l'Iliade.
L'idea che Odisseo sia
innamorato di Achille è frutto delle idee insane mie e di tre delle mie compagne
di classe. Io odio questo personaggio nell'opera originale, però l'idea
che Achille non lo ricambi, alla fine, mi fa un pochino pena... però lo odio
troppo per pensarci XD!
L'ILIADEFUL è attualmente
già composta fino al ventiduesimo canto. Sto aspettando che il prof si decida a
farci leggere il ventitreesimo (spero che non ce lo faccia saltare, a me piace
un monte..) per andare avanti. Sfortunatamente l'ho scritta tutta a mano, perciò
devo ricopiarla al computer per postarla e pertanto ci vorrà un po'.
Ovviamente non ho fatto tutti i canti, solo alcuni.
Ringrazio tre in particolare
delle mie compagne di classe per il loro (involontario) aiuto. Solo lamentarmi
con loro dei canti interi da parafrasare mi dà un gran numero di buone idee!!
Ah, e grazie a Smolly_sev,
come al solito.