Api

di Sherlock Holmes
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POV  Irene Adler
 
Sherlock richiude l’arnia, ed il ronzio degli insetti che lui così tanto ama si cheta.
Io, invece, mi tengo a debita distanza da quella scena.
Non lo ammetterò mai, tantomento davanti al mio amato ex-consulente investigativo, ma… ho il terrore di quelle bestiole.
Le trovo incontrollabili ed imprevedibili; e quel rumorino che emettono sbattendo le loro alucce mi fa gelare il sangue nelle vene…!
Oltretutto, non voglio esser da loro punta.
Sherlock mi ha rassicurata decine (anzi, centinaia) di volte: le api pungono per difesa. Basta non disturbarle eccessivamente, mi ha rivelato…
Nonostante ciò, continuo a preferir osservare da lontano l’oggetto della nuova passione del mio adorato Sherlock.
“Che cosa ci trova di affascinante, in quegli esserini, proprio non lo so!” penso…
- Sei perplessa, gioia.- nota l’uomo della mia vita, avvicinandosi alla sottoscritta.
Gli anni passati qui, ad Holmes Manor, lontano da tutto e da tutti, non hanno intaccato minimamente i suoi poteri di deduzione…
- Sì… Lo sono.- mi trovo ad ammettere.
- Il motivo?- mi domanda.
“Le api.”
- Vorrei chiederti una cosa, Sherlock.-
Lui si toglie dal viso la reticella di protezione.
- Dimmi, Donna.-
Sospiro, appena.
- Perché le api? -
Sherlock mi osserva, con fare interrogativo.
- Insomma… Con tutti gli hobby che esistono al mondo… perché l’apicoltura?- gli domando.
Lui mi sorride, bonariamente.
- Perché sono perfette. In tutto quel che fanno.- mi dice.
No.
Non capisco.
Notando la mia perplessità, il mio amato si affretta a specificare le sue ragioni.
- Sono… l’esempio di una società perfetta.- specifica - Regina, fuchi, operai… Tutti lavorano per il bene della comunità, senza odio, invidia, risentimento… -
Sherlock si stringe nelle spalle.
- Dunque, non ci sono criminali.
Il che mi affascina.-
Sorrido, appena.
- Se gli uomini fossero come le api… il mondo sarebbe di certo un posto migliore.- esala Sherlock.

Finalmente, capisco.
Ama le api… Perché ama la loro società.
La società che lui desidera.
Una società utopica, però.
Irrealizzabile…
 
- Non fare la pessimista…- mi dice.
Ed io mi stupisco.
Ha dedotto i miei pensieri?
- Come sempre.- mi risponde.
- Smettila, Sherlock!-
E così, con una sua risata, riesce a cacciar via i miei pensieri cupi.
Come, effettivamente, fa sempre…




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